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tribunale 17

VERBANIA - 27-06-2025 -- La vittima era ubriaca e nessuno ha visto i presunti aggressori pestarlo in maniera violenta, lasciandolo a terra in una maschera di sangue. Si gioca sull’identificazione dell’imputato – uno, perché la posizione dell’altro, suo presunto complice, è stata trasmessa alla Procura dei minori, data l’età – il procedimento penale per lesioni aggravate che riflette un pestaggio avvenuto di notte in centro a Intra. Era l’ottobre del 2022 quando un uomo di nazionalità ucraina fu trovato nella corte del condominio Maconi in Contrada a Intra (vicino al parco Besozzi Benioli) con lesioni di una certa gravità, provocate da un’evidente aggressione fisica. Portata in ospedale e medicata, la vittima presentò denuncia e la polizia iniziò a raccogliere gli elementi di prova. Gli agenti risalirono all’identità dei presunti aggressori, un minorenne e un africano originario del Mali. Le forze dell’ordine ricostruirono la serata delle parti coinvolte che, insieme ad altri avventori, avevano consumato uno spuntino in una pizzeria da asporto del centro di Intra. In quell’occasione, per futili motivi legati probabilmente anche allo stato di ebbrezza, c’era stata una discussione tra alcune persone e l’ucraino, la cui alterazione alcolica iniziava a dare fastidio. Cessate le liti, l’uomo se n’era andato via a piedi, seguito appunto – così indicano le telecamere della videosorveglianza – dalle due persone identificate e denunciate. L’aggressione, tuttavia, è avvenuta in una zona non coperta dagli occhi elettronici e, in mancanza di una chiara identificazione da parte della vittima, che al giudice ha detto di ricordare poco o nulla perché era ubriaco, la responsabilità è rimessa alla valutazione delle altre prove.