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VERBANIA - 1-7-2025 -- Nel Consiglio comunale di Verbania di lunedì 30 giugno, il gruppo del Partito Democratico ha presentato un’interpellanza urgente sullo stato della Statale 34 del Lago Maggiore. In particolare è il versante nord dell'arteria statale a destare preoccupazione, in virtù del cantiere per la realizzazione di quella galleria paramassi tra Cannero e Cannobio che comporterà, necessariamente, la chiusura dell'arteria. Il PD ha chiesto al sindaco tempi certi, dettagli sui cantieri, e in particolare quali misure siano state previste per limitare l’impatto delle chiusure su cittadini e frontalieri.

In aula, il sindaco Giandomenico Albertella ha ripercorso le tappe dell’accordo quadro del 2018 che ha portato allo stanziamento di 25 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), spiegando che la maggior parte degli interventi previsti sono stati completati, fatta eccezione, appunto, per la galleria paramassi, l’intervento più delicato.
“Tutti i progetti sono stati realizzati, tranne la galleria paramassi che, a causa dell’inadempienza dell’impresa, ha subito ritardi: l’incarico è stato revocato dal Comune di Cannobio”, ha spiegato il sindaco. “Ora siamo in fase di redazione del progetto esecutivo: una volta validato, sarà indetta la gara. Contiamo di iniziare i lavori nell’autunno inoltrato”.
Si tratta di un’opera complessa, su un tratto di circa 100-150 metri, che richiederà ancoraggi e lavori in cemento armato sul versante stradale, con un impatto inevitabile sulla viabilità.
Albertella ha annunciato la richiesta ufficiale alla Prefettura di organizzare un tavolo interistituzionale entro metà luglio, con l’obiettivo di condividere il cronoprogramma, studiare soluzioni logistiche e ridurre al minimo i disagi:

“Ho chiesto di coinvolgere non solo i Comuni rivieraschi – Ghiffa, Oggebbio, Cannero, Cannobio – ma anche quelli collinari: Arizzano, Bee, Cambiasca, Cossogno, Premeno, San Bernardino Verbano, Trarego Viggiona e Vignone. Tutti hanno lavoratori frontalieri che dovranno essere informati sulle fasi di cantierizzazione”, ha detto Albertella.

Il sindaco ha anche sottolineato l’esigenza di coinvolgere la Navigazione Lago Maggiore per soluzioni via acqua nei momenti più critici, oltre a sindacati, forze dell’ordine e tecnici: “Dobbiamo pensare a tutto: trasporto alternativo, parcheggi per l’intermodalità a Cannero e Cannobbio. Nessuno potrà azzerare i disagi, ma possiamo gestirli meglio se c’è collaborazione”. Il tempo stringe: la finestra utile per lavorare è tra ottobre e marzo, considerando che Pasqua cadrà già il 5 aprile. “Cinque mesi – ha detto Albertella – sono pochi per un’opera di questo tipo. Serve partire con chiarezza e con tutti attorno allo stesso tavolo”.

Oltre a questo cantiere, Albertella ha fatto accenno anche alla ripresa dei lavori a Fondotoce, sospesi nei mesi scorsi e in ripartenza da settembre per la messa in sicurezza del versante assicurando che il Comune spingerà perchè le fasi più impattanti vengano svolte di notte. Inoltre, ci sono residui d’asta per circa 3-4 milioni da redistribuire su opere minori nei Comuni interessati.
Il gruppo consiliare del PD, nel prendere atto delle spiegazioni, ha insistito affinché gli esiti dei tavoli e il cronoprogramma delle opere vengano condivisi non solo con i Comuni e i tecnici, ma anche con la cittadinanza e l’opposizione, in un’ottica di trasparenza.