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RIMINI- 15-08-2016- Il Meeting dell’Amicizia tra i Popoli,

che si terrà a Rimini dal 19 al 25 agosto prossimi, ospiterà una mostra progettata a Domodossola. Saranno proprio alcuni studenti medi superiori ossolani a presentarla al pubblico. Si intitola “Leonardo Da Vinci. L’'arte dell’'invenzione: tra ordine e bellezza,” ed è curata dalla Fondazione “Dignitatis Personae” in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane “Antonio Rosmini”. Più di 20 alunni dell’Istituto domese, insieme con alcuni universitari di Milano, saranno a Rimini, nella “Piazza delle mostre” al padiglione C5 della Fiera per guidare nel percorso espositivo migliaia di visitatori: "L'’idea di realizzare questa mostra - spiega Carlo Teruzzi, responsabile della Fondazione Rosmini - è nata, come spesso ci accade, da un rapporto; quello con Leonard Gianadda, che ha una splendida collezione di macchine di Leonardo. Ce l’'ha concessa e attorno a questa si è sviluppata un'’esposizione che ha preso lo stile di un percorso multimediale, con una serie di elementi dedicati alla vita del grande artista e inventore.” Qual è lo scopo di questo progetto culturale? “Fare emergere l’uomo Leonardo; ci ha mossi il fascino che quest’'uomo del Rinascimento suscita. Un fascino ancora tutto da scoprire; emerge una persona molto concreta, attenta ai bisogni quotidiani, alla bellezza ed al rapporto fra bellezza e funzionalità delle cose. Uno dei temi della mostra è proprio il rapporto fra bellezza, funzionalità e design”. Ma come è nato il vostro legame con Leonard Gianadda?  “E’ nato a partire da una mostra realizzata a Domodossola qualche anno fa, dedicata a lui come fotoreporter. Oggi è imprenditore e grande mecenate dell’arte ma da giovane ha avuto una folgorante carriera come fotografo; quella mostra è stata l’'occasione per conoscerlo e realizzare un'’esposizione su di lui, intitolata “L'’uomo e l'’opera”, perché ci affascinava la sua capacità di coniugare lo spirito imprenditoriale con il gusto per il bello. Gianadda sottolinea spesso di essere “italiano” in questo; vive nel Canton Vallese ma suo nonno era Piemontese, lui si è innamorato dell’'arte italiana, ha visitato con la madre molte nostre città. La collaborazione è andata avanti fino alla realizzazione di questa nuova mostra che presenterà la sua straordinaria collezione.” Com’è stato il lavoro per allestirla? Sono emerse difficoltà particolari? “L'’idea è nata quasi un anno fa, a una cena con Gianadda. E’ stato un anno ricco: la complessità del lavoro nasce dalla interazione di più livelli di lettura. C’è un percorso illustrativo fatto di pannelli, uno visivo con le gigantografie, uno, centrale, con i 20 modelli di macchine leonardesche e circa 40 disegni tratti dal Codice Atlantico; più linguaggi  intrecciati in un unico itinerario che ha come filo conduttore l'’ordine, la bellezza e un grande rispetto per l’'Uomo. Ci sarà una sezione multimediale, una voce narrante che accompagna i visitatori: in  tutto le sezioni della mostra sono 9. Il nostro percorso affianca la multimedialità alla didattica: abbiamo  preparato i nostri studenti a presentare la mostra insieme agli universitari. Voglio ringraziare le persone che li hanno formati e la squadra di una quindicina fra tecnici, grafici, allestitori, trasportatori che hanno realizzato la mostra.” Il percorso espositivo sarà presentato al Meeting sabato 20 agosto alle 16, in un incontro con Monsignor Braschi, uno dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana di Milano, la cui collaborazione è stata preziosa per l’allestimento di questa mostra che arriverà anche a Domodossola, dal 23 settembre al 22 dicembre, nella Sala Gaudì della Fondazione Rosmini".