PIEMONTE- 03-08-2025-- Cresce ancora il turismo in Piemonte. I dati dei movimenti turistici relativi ai primi sei mesi del 2025 confermano un trend positivo: gli arrivi aumentano del 2,2% e le presenze del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini assoluti, si registrano quasi 2 milioni e 900mila arrivi e oltre 7 milioni e 700mila pernottamenti. La permanenza media sale da 2,6 a 2,7 notti.
L’incremento riguarda sia il turismo interno sia quello internazionale. Gli italiani crescono del 2,1% negli arrivi e del 6,2% nei pernottamenti. Dall’estero arrivano segnali altrettanto positivi: +2,4% di arrivi internazionali e +4,4% di presenze, con la quota di turisti stranieri che resta oltre il 50% del totale.
Spicca la crescita degli arrivi dagli Stati Uniti, con un aumento superiore al 20% nelle presenze. La Germania rimane il primo mercato estero per arrivi e pernottamenti, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Paesi del Benelux. Bene anche la Scandinavia (+4,3% arrivi, +6,2% presenze) e la Spagna (+9,5% arrivi, +8% pernottamenti).
Sul fronte nazionale, la Lombardia è la regione che più contribuisce alla crescita: +5,6% di arrivi e +7,7% di presenze, seguita da Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna.
"Questi numeri confermano la nostra strategia di promozione turistica – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – che è sempre più aperta ai mercati internazionali con la presenza degli stranieri in costante aumento. La crescita dei pernottamenti dimostra che i turisti allungano la loro permanenza sul nostro territorio grazie alla ricchezza e alla qualità della nostra offerta. Anche grazie ai grandi eventi il Piemonte è sempre più protagonista degli itinerari di viaggio con livelli di soddisfazione che si confermano più alti della media nazionale".
Sulla stessa linea l’assessore regionale Paolo Bongioanni: "Sono dati che decisamente incoraggiano il cambio di marcia che il Piemonte turistico sta costruendo. Una strategia di promozione ancora più incisiva e coordinata fra i diversi attori e livelli del territorio. Un’unione organica fra turismo, sport e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari come fattori di attrattività. E in parallelo l’impegno per l’incremento e potenziamento dell’offerta ricettiva attraverso la Legge 18/99, che abbiamo riattivato dopo 15 anni e che mette a bando quasi 16 milioni per alberghi, B&B, agriturismi, campeggi, villaggi e rifugi".
Secondo il presidente del CdA di Visit Piemonte, Silvio Carletto, "il trend positivo per il turismo in Piemonte prosegue e si conferma per tutti i prodotti, dalla montagna, alla collina, dai laghi alla città, ribadendo l’efficacia delle strategie di promozione e comunicazione sviluppate grazie al grande lavoro degli ultimi anni di Regione e Visit Piemonte con tutti i consorzi turistici e le ATL. Anche le recensioni online testimoniano la crescita della qualità dell’offerta degli operatori, superando la media nazionale. Estremamente interessante, inoltre, l’incremento di turisti da Stati Uniti, Spagna e Scandinavia".
Le performance positive toccano tutte le aree: la montagna, scelta dal 20% dei turisti, cresce del 14% nelle presenze. Le colline segnano +3,7% negli arrivi e +6,6% nelle presenze; i laghi registrano +1,6% e +2,5%, mentre Torino e prima cintura, che accolgono il 37% dei visitatori, segnano un +3,3% nelle presenze.
Anche i dati relativi alla spesa turistica confermano il trend: le transazioni con carte di credito straniere monitorate crescono del 16%, con un aumento del 4,2% nei volumi di spesa per un totale di oltre 400 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno. La collina guida la classifica con il 30,6% dei volumi, seguita da Torino e prima cintura (30,2%) e dalla montagna, che registra l’aumento maggiore rispetto al 2024 (+14,7%).
Quanto alla spesa media per visitatore, la collina primeggia nei mesi invernali con oltre 200 euro a persona, seguita dalla montagna a febbraio (oltre 180 euro), dal lago a giugno (oltre 170 euro) e dall’area di Torino e prima cintura a gennaio (poco più di 170 euro). Un dato che conferma come il turismo piemontese attragga viaggiatori attenti alla qualità, capaci di apprezzare le eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio.