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MADONNA DEL SASSO- 05-08-2025-- Torna il 9 e 10 agosto 2025 nel comune di Madonna del Sasso la manifestazione di musica e inclusione sociale, siamo alla 30ª edizione. Il circolo Arci dei Lavoratori di Boleto, in perfetta sinergia con l’amministrazione comunale, ha da sempre proposto iniziative culturali e di aggregazione all’insegna dell’inclusività e dei diritti civili.

Altra musica è uno dei più longevi festival di musica contemporanea promossi e realizzati dal Comune di Madonna del Sasso in collaborazione con le associazioni  locali. Nato 30 anni fa, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’interculturalità attraverso la musica ospitando numerose band musicali.

Il circolo Arci Dei Lavoratori di Boleto sarà aperto e per l’occasione preparerà panini con la salamella e hamburger per chi vorrà, anche nell’opzione vegetariana.

I concerti si svolgeranno nella piazzetta di fronte al comune di Madonna del Sasso, nella frazione di Boleto.

sabato 9 agosto ore 21.30

FLAMENCO!

Con: Alessandro Martin – chitarra, Karen Sanchez – baile e Sebastiano Sempio – percussioni

Chitarra, baile e percussioni si incontrano per raccontare l’anima del flamenco: un viaggio tra musica, emozioni e radici culturali.

Domenica 10 agosto ore 21.30

ANATOMIA DI UN DIGIUNATORE

Lettura-concerto dedicato a Franz Kafka di e con Eleni Molos e la FuturArkestra - Edoardo Cassaro, Giulio Pedrana e Gabriele Artuso

“Sono l’essere umano più magro che conosca” diceva Kafka di se stesso. E proprio il complesso rapporto tra Kafka e il cibo ispira questo nostro omaggio allo scrittore, ai cento anni dalla morte. L’appetito e soprattutto l’ascesi del digiuno sono temi di attrazione magnetica per Kafka, che li indaga, li stravolge, li trasforma in racconti dalla grandissima forza simbolica. Oggi, leggendo quelle pagine, non esiteremmo a parlare di un disturbo del comportamento alimentare, filtrato attraverso le lenti della grande letteratura. Il racconto sul digiunatore – simbolo dell’artista ammirato ma incompreso – fa da filo conduttore; ad esso si intrecciano frammenti e racconti che ci aiutano ad entrare in questa relazione di attrazione e repulsione con il cibo che, come sempre, Kafka traduce in immagini tragiche e grottesche, dense di senso e irriducibili ad una spiegazione... Noi possiamo solo donarle al pubblico affinché ognuno trovi in se stesso quello che esse sanno colpire. Ciò che le parole suggeriscono alla nostra immaginazione, la musica porta alla luce e fa risuonare, in un caleidoscopio che non conosce soggezioni di genere, ma non manca mai di rispetto. Per scoprire che, alla radice di tutto, c’è sempre quel padre al cui sguardo severo il giovane Franz non poteva sottrarsi.