ZURIGO - 2-10-2025 -- «Ossola24» e «Wallis24» ne hanno dato notizia: E’ stata una buona idea salutare i futuri pensionati del gruppo ferroviario «Brig-Visp Zermatt Bahn» nel capoluogo dell'Ossola dal direttore Egon Gsponer e dal Sindaco della «Città di Domodossola», Lucio Pizzi.
Si è parlato delle due ferrovie che, con il loro scartamento di solo un metro, sono “cugine”; questo in contrapposizione allo scartamento normale delle “grandi ferrovie” di 1 metro e 435 centimetri.
Ma quali sono le differenze tra le due ferrovie? La ferrovia Vigezzina-Centovalli è un «collegamento lento» internazionale tra Domodossola e Locarno, ovvero tra la Svizzera Occidentale e il Ticino. Entrambe le ferrovie offrono meravigliose viste panoramiche durante il loro viaggio attraverso le Prealpi e le Alpi e sono tra i viaggi più belli da vedere.
Il tratto italiano da Domodossola al confine di Camedo è utilizzato principalmente dal traffico internazionale con solo 9 treni diretti, e cinque treni regionali che servono principalmente gli studenti. Tra Locarno e Camedo, invece, è disponibile un servizio ogni mezz'ora, utilizzato ogni giorno fino a mezzanotte dalla popolazione locale e dai turisti. Purtroppo, anche i nuovi e bellissimi «trenini» sono troppo lenti per i frontalieri dell'Ossola diretti nel Cantone Ticino.
Da Briga o Visp a Zermatt, cittadina senza auto, per tutta la giornata sono disponibili oltre 30 treni per direzione con cadenza di ogni mezz'ora. In direzione della Valle del Rodano verso Fiesch, la frequenza è addirittura di 15 minuti. Inoltre, ci sono treni rapidi in direzione di Andermatt. Il famoso treno di lusso «Glacier Express» per St. Moritz circola più volte durante la stagione. Spesso è tutto esaurito.
Perché l'offerta tra l'Ossola, Camedo e Locarno è così diversa da quella del vicino Ticino e Vallese?
In Svizzera, i Cantoni finanziariamente autono
In Svizzera, i Cantoni finanziariamente autonomi ordinano treni regionali e autobus per offrire alla popolazione e al turismo un'alternativa al trasporto privato. Questo ha un costo, ma i vantaggi economici sono evidenti: in Ticino e nel Vallese la popolazione è in aumento e l'economia è fiorente.
Ciò è particolarmente evidente nell'orientamento economico della ferrovia italiana Val Vigezzo, la SSIF, che appartiene a pochi azionisti privati. La SSIF vive dei proventi dei biglietti, delle sovvenzioni del Ministero dei Trasporti di Roma e dei finanziamenti europei, ad esempio per i nuovi treni attualmente in fase di consegna.
La «Brig-Visp-Zermatt Bahn», invece, appartiene come «Matterhorn-Gotthardbahn» alla holding «BVZ AG», le cui azioni sono quotate alla Borsa svizzera. Chiunque acquisti un'azione al prezzo attuale di 1050 franchi è interessato al benessere dell'azienda. Grazie all'eccellente servizio e al costante sviluppo dell'azienda, sia nel settore dei trasporti pubblici che in quello dei servizi turistici, il valore delle azioni è in aumento.
La BVZ Holding si impegna inoltre costantemente a mantenere l'infrastruttura ferroviaria all'avanguardia e, se possibile, a ridurre i tempi di percorrenza. Tra Andermatt e Göschenen è stato possibile risparmiare 4 di 10 minuti sulla linea a cremagliera e per la tratta Täsch-Zermatt è prevista l'entrata in funzione di un nuovo tunnel nel 2035, che costerà 480 milioni di franchi e ridurrà il tempo di percorrenza di 6 minuti. Inoltre, la ferrovia è protetta dalle valanghe. Ciò consente anche una frequenza di un quarto d'ora tra Täsch e Zermatt senza composizioni ferroviarie aggiuntive. È come ovunque: senza innovazioni, si rischia la stagnazione.
E se la ferrovia Vigezzino, sotto forma di un tram, alleggerisse il traffico sempre congestionato tra Crevoladossola e Domodossola? I sogni sono il padre delle visioni e poi anche delle realizzazioni.
Walter Finkbohner