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soccorso forra rio vestiti

TRONTANO- 04- 09-2016- Undici uomini del soccorso alpino sono stati impegnati domenica in un'esercitazione del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino Speleologico in una forra del Rio Rubano a Cosasca. A dirigere l'esercitazione, che ha coinvolto non solo uomini del Soccorso alpino dell'Ossola, ma anche dell'Emilia Romagna, e del Canavese, Giovanni Pizzorni della scuola nazionale soccorso alpino speleologico . L'intervento in forra non riguarda solo chi pratica sport come canyoning o torrentismo ma include diversi casi: a volte si tratta di cercatori di funghi scivolati in un canale, escursionisti che si ritrovano per errore in un ambiente scosceso, reso ancora più ostico da superare per la presenza di corsi d’acqua e salti di roccia, oppure di altre tipologie di persone infortunate o in difficoltà. Non sempre l’eliambulanza può raggiungere il luogo dell’intervento, per la presenza di condizioni meteorologiche avverse o perché non c’è abbastanza luce: a volte la conformazione del territorio impedisce l’avvicinamento del mezzo in sicurezza, perché la sua presenza può comportare cadute di rami o di altro materiale, che renderebbero ancora più complicate le operazioni. L'intervento dei tecnici di soccorso in forra, formati dalla Scuola nazionale del CNSAS, che attraverso diverse tecniche di tipo alpinistico e speleologico riescono ad affrontare luoghi impervi in cui la presenza di acqua può variare di molto, in base alla stagione e alla portata dei torrenti, diventa quindi importante. “In Ossola – spiega il capo delegazione del soccorso alpino Val d'Ossola Matteo Gasparini – siamo stati i precursori, i primi ad aver bisogno di questa specifica formazione. Le esercitazioni di questi tre giorni in particolare per due uomini del soccorso alpino rappresentavano una prova d'esame per tecnici di soccorso in forra”. La prova di oggi rientrava in una serie di esercitazioni di tre giorni che in precedenza ha visto gli uomini impegnati nelle forre di torrenti della Valle Anzasca e Antigorio. “L'esercitazione congiunta è servita per mettere a punto le procedure- ha spiegato Giovanni Pizzorni – a rendere più efficiente il coordinamento delle componenti impegnate nelle operazioni di soccorso e anche per creare occasioni di confronto fra i tecnici”. Gli uomini con la muta con corde e barella hanno simulato un intervento di una persona infortunata in forra. Il rio Rubano, come altri in Ossola è molto frequentato nel periodo estivo in particolare da stranieri per questo serve una preparazione specifica da parte degli uomini del soccorso alpino.