VERBANIA – 05.09.016 – Lo sfratto era legittimo
e Insubrika non ha diritto a rientrare in piscina. Così ha deciso il giudice civile del tribunale di Verbania Claudio Michelucci, che in luglio s'era riservato sul ricorso d’urgenza di Insubrika per il reintegro nel possesso dell’impianto sportivo dal quale era stata fatta sloggiare dai vigili. Il magistrato oggi ha notificato alle parti l’ordinanza che respinge il ricorso, attribuendo alla società sportiva anche il pagamento delle spese legali. Per il giudice il Comune ha agito nel diritto poiché in possesso di un titolo valido per far sloggiare la società dall’impianto: la revoca dell’affidamento temporaneo dato la scorsa primavera. Revoca che non era mai stata impugnata da Insubrika (l’avrebbe dovuto fare di fronte al Tar, il tribunale competente in materia) e che, diventata definitiva, ha messo l’Amministrazione pubblica nelle condizioni di far valere le sue decisioni.
Più in generale, al di là dei cavilli di legge, mentre il nuovo gestore – la Cooperativa Equipe – prosegue nella gestione e nella programmazione che porterà alla nascita di una nuova società sportiva con Domodossola e Omegna, la "Fenice dei laghi”, la vicenda Insubrika vivrà un’ulteriore appendice legale a dicembre, quando il Consiglio di Stato (il giorno 1) si dovrà esprimere definitivamente sulla revoca della concessione. In primo grado, al Tar Piemonte, il comune di Verbania ha avuto ragione. Contro questa sentenza Insubrika ha proposto ricorso e, rinunciando lo scorso luglio alla sospensiva, ha visto fissata la nuova udienza, quella che scriverà la parola fine in un senso o nell’altro.