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magra verbano set 16VERBANIA – 05.09.2016 – Il Lago Maggiore

viaggia verso i suoi minimi storici. È continua, progressiva e per nulla lenta la discesa del livello delle acque del Verbano. Questa mattina l’idrometro di Sesto Calende segnava -23,8 centimetri (l’anno scorso di questi tempi era +36,1, con una differenza di 59,9 centimetri). Il punto più basso mai registrato dal dopoguerra a oggi, da quando cioè viene tenuta la statistica, è di circa -50 centimetri. Un punto che, andando avanti di questo passo, sarà raggiunto in poco tempo.

Il meteo annuncia precipitazioni di passaggio e, comunque, nulla che possa far crescere l’afflusso al lago, che è a dir poco esiguo: 71 metri cubi al secondo. E se si considera che dallo stesso bacino ogni secondo di metri cubi se ne perdono 164, il conto è presto fatto e i 93 metri cubi al secondo diventano più di 8 miliardi di litri in un giorno.

Gli effetti sono visibili a occhio nudo sulle coste. Quella che pubblichiamo è la foto, scattata oggi, della foce del torrente San Giovanni a Intra. Il letto del fiume è ridotto a un rigagnolo che si può guadare comodamente a piedi. E a piedi ci si può spingere anche in là per una decina di metri in una lingua di spiaggia creata dalla magra del Verbano.

Gli effetti concreti sulle attività lacustri sono evidenti, invece, nelle ultime decisioni della Navigazione Lago Maggiore, che ha bloccato l’approdo degli aliscafi a Porto Valtravaglia (come già accade all’Isola) e che oggi ha ridotto ulteriormente il peso dei mezzi da caricare sul traghetto Intra-Laveno a 100 quintali l’uno.