VOGOGNA- 08-09-2016- Sono giorni, ore decisive per il futuro della Provincia del Vco,
indispensabile sarà un aiuto finanziario per continuare ad operare, soldi che devono arrivare dal Piemonte, dalla Regione, o per solidarietà dalle altre Province. Proprio per questo l'onorevole Enrico Borghi, evidenziando il positivo impegno espresso negli ultimi stanziamenti ribadisce la necessità di un intervento dei vertici istituzionali piemontesi in soccorso al Vco: "Le notizie degli avvenuti stanziamenti della Giunta Regionale a favore del Verbano Cusio Ossola, avvenuti in sede di assestamento di bilancio, sono importanti. L'avvio concreto dell'iter del nuovo ospedale di Ornavasso, gli interventi in materia di edilizia scolastica sul Maggia di Stresa e di viabilità di accesso al Parco della Valgrande e della Valle Cannobina, il recupero di fondi post alluvione per Domodossola denotano un positivo impegno e vanno salutate con favore. Dobbiamo ora completare il cerchio con la messa in salvaguardia del bilancio della Provincia Montana del Verbano Cusio Ossola, con un lavoro di squadra sinergico. In questi giorni con il Presidente Costa siamo stati impegnati in trattative sul piano romano, che ci hanno consentito di aver sin qui reperito almeno 2 dei 5 milioni necessari per la quadratura del bilancio provinciale. Il lavoro proseguirà nelle prossime ore, e verterà anche sul fatto che vi sono alcune voci di costo concorrenti fra Stato e Regioni (penso ad esempio all'ambiente) che necessitano di una compartecipazione regionale. In più, è opportuna a mio a mio avviso una "moral suasion" della Regione nei confronti di altre province piemontesi che non sono in condizioni di rischio dissesto, per far scattare un meccanismo di solidarietà. A chi fuori dal territorio potrebbe polemizzare su questo, ricordo che la Provincia del Vco dalla sua costituzione ha avuto un meccanismo di trasferimento statale totalmente penalizzante, legato per il 90% alla popolazione e al 10% alla superficie, che in 25 anni ha portato più soldi alle Province maggiormente popolate. A ciò si aggiungano due ulteriori dati. Il primo: è ormai acclarato l'errore da parte dello Stato nei tagli del 2011, circostanza alla quale stiamo cercando di porre rimedio. Il secondo: sulla base della legge dello Stato sulla specificità montana, la Provincia del Vco avrebbe diritto a 18 milioni dei canoni idrici come già avviene per Belluno e Sondrio, e solo le note gravissime difficoltà finanziarie delle casse regionali rendono non praticabile al momento tali trasferimenti. Quindi lo sforzo di solidarietà al risanamento delle casse regionali -da parte del Vco-non manca. Sono certo, quindi,che vi sarà la garanzia del Presidente Chiamparino e del vice presidente Reschigna sul fatto che comunque la Provincia Montana del Vco non sarà lasciata sola, e che al termine del negoziato romano si possa comunque intervenire per evitare il dissesto e assicurare in tal modo l'erogazione di servizi fondamentali provinciali che andrebbero comunque garantiti".