1

infermeria congo beura

BEURA – 8-09-2016- Lo slogan “Aiutiamoli a casa loro” per il sindaco di Beura Davide Carigi

non è solo una boutade, lo fa veramente. In linea con le idee del suo partito, la Lega Nord, di “aiutare gli immigrati a casa loro” l' amministrazione beurese finanzia un progetto a favore delle popolazioni africane, ed in particolare alle missioni delle suore di San Giuseppe che operano a Plateau Bateke, a circa 130 km da Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Si tratta della realizzazione di un infermeria per la quale è prevista una spesa di 4.050 euro: “Considerato che negli ultimi anni dall’Africa, stiamo assistendo ad un epocale flusso migratorio dovuto a condizioni a noi sconosciute – spiega il sindaco Carigi - ma in un certo qual modo riconducibili alle difficili condizioni di vita, soprattutto per le fasce più deboli, abbiamo sentito la necessità di creare delle condizioni per far sì che le popolazioni africane possano crescere da un punto di vista sociale, economico e culturale nei loro territori, seppur consapevoli che l’intervento di questa amministrazione possa essere considerato una goccia nel deserto. I bambini – prosegue Carigi - hanno il diritto di essere nutriti , di studiare e curarsi nella loro terra affinché, un domani possano aspirare ad essere una generazione di uomini e donne su cui il continente africano possa contare”. Il sindaco cita poi Papa Benedetto XVI che in un suo autorevole messaggio affermò “ Prima del diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare” “Risulta pertanto necessario – dice Carigi – che siano create le condizioni per raggiungere questo obiettivo”. La scelta dell'ente beneficiario è caduta su una realtà che personalmente conosce il sindaco. “Ho la fiducia e la certezza che tutta la somma stanziata vada utilizzata – conclude il primo cittadino - esclusivamente per le popolazioni bisognose di aiuto”. Il progetto prevede di arredare completamente un’infermeria. La somma per la realizzazione dell'intervento è stata spalmata su due annualità 2.050 euro nel bilancio del 2016 e 2.000 euro nel bilancio del 2017.