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DOMODOSSOLA - 14-09-2016 - Un anno e sei mesi di condanna e 5.500 euro di risarcimento (più il pagamento delle spese di costituzione) ai due poliziotti che ha aggredito. È costata cara al domese A.C. la guida in stato di ebbrezza che la Polstrada domese gli ha contestato l'11 dicembre 2012. Quel giorno la pattuglia lo vide sul rettilineo tra Villa e Domo mentre compiva un sorpasso in contromano. Lo seguì sino al parcheggio di un supermercato in regione Nosere e nel contestargli l'infrazione, avvertendo odore di alcol, lo sottopose all'alcoltest, al quale risultò positivo. Mentre i poliziotti redigevano il verbale iniziò a dare in escandescenze, inveendo, minacciando e tentando di togliere la patente dalle mani dell'agente. Non riuscendo a calmarlo, dopo aver ricevuto uno spintone lo arrestarono. In Commissariato la situazione precipitò, anche per l'arrivo dei familiari del giovane. Della mamma in particolare, che si gettò a terra - così hanno testimoniato i poliziotti - minacciando di sporgere denuncia per lesioni anche se no  era stata toccata.
Lesioni che, nel resistere, l'uomo ha provocato ai due poliziotti, uno è stato ingessato al polso e ha avuto 60 giorni di prognosi, l'altro ha ricevuto un colpo al torace. Entrambi si sono costituiti parte civile nel processo celebrato a Verbania. Si sono visti riconosciuto un risarcimento rispettivamente di 3.500 e 2.000 euro. L'imputato, difeso d'ufficio dall'avvocato Antonello Viviano, è stato condannato dal giudice Raffaella Zappatini a un anno e sei mesi, più dell'anno chiesto dal pm Guido Dell'Agnola.