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VARZO- 15-09-2016- Nei giorni scorsi la minoranza consigliare di Varzo

aveva criticato la scelta presa dall'amministrazione comunale di centro sinistra di alcuni anni fa di aderire ad Idrablù spa per la gestione dell'acqua, fatto che avrebbe provocato in queste settimane la posa dei contatori ed un aumento dei prezzi. Sulla questione interviene ora Idrablù, specificando che Varzo era obbligata per legge ad aderire ad un gestore unico per l'acqua, che non necessariamente ci sarà un aumento dei costi per tutti. Per quanto riguarda i contatori si apre una possibilità, è stato richiesta la possibilità, da parte di Idrablù, di non posizionarli nei paesi di montagna, e pertanto si è sospeso l'avvio della posa: “In riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza di Varzo apparse sugli organi di stampa nei giorni scorsi ci preme fare alcune precisazioni. La scelta fatta negli anni passati dall'amministrazione comunale di Varzo di aderire ad Idrablu spa, in alternativa ad altri gestori presenti nell'ATO 1 Piemonte, è stata a nostro avviso una scelta logica, potendo tra l'altro contare su tariffe mediamente inferiori a quelle applicate in altre realtà dello stessa ATO e comunque tra le più basse nel panorama dei servizi idrici. Il mantenere in capo all'amministrazione comunale la gestione del servizio idrico non sarebbe comunque stato possibile ai sensi della normativa vigente che per i comuni con popolazione superiore ai mille abitanti prevedeva l'obbligatoria adesione ad un gestore e, quand'anche lo fosse stato, avrebbe in ogni caso esposto il comune al rischio di dover sostenere interventi onerosi sulle infrastrutture del servizio idrico senza poter contare sulle risorse finanziarie necessarie. Proprio per tale motivazione, tra gli altri vantaggi, la quasi totalità dei comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti aveva comunque scelto di aderire ad un gestore. Va anche sottolineato come nel Comune di Ornavasso, citato come esempio nell'informativa dei consiglieri comunali Castelli, Lorenzi e Romano, la gestione del servizio idrico è stata effettuata in successione dai tre soggetti gestori affidatari del servizio nell'ATO 1. Errato inoltre parlare di presunta espropriazione del servizio da parte di Idrablu spa, che proponendosi come gestore dello stesso specializzato in particolar modo nella gestione di reti ed impianti in territori montani, è stata individuata dall'ATO 1, peraltro dopo aver superato il severo vaglio dell'Autorità per la concorrenza ed il mercato, quale gestore di riferimento nella realtà ossolana.

Per quanto riguarda l'installazione dei misuratori relativi al servizio idrico integrato occorre rilevare che la stessa, promossa a livello comunitario dall'esigenza di stabilire strutture tariffarie sulla base dei volumi consumati al fine di un più efficiente e sostenibile uso delle risorse idriche anche in funzione della riduzione dell'inquinamento ambientale, è un obbligo disposto dalla deliberazione AEEGSI 218/2016/IDR del 5/5/2016 (Disposizioni per l'erogazione del servizio di misura del servizio idrico integrato a livello nazionale).

Peraltro la tariffazione del servizio idrico sulla base del consumo misurato non implica necessariamente un aumento di costo per l'utente. Potranno infatti esserci variazioni in aumento o diminuzione rispetto alla tariffazione a forfait in funzione del consumo rilevato. A titolo di esempio per un'utenza domestica residente, nell'ipotesi di un consumo di 164 mc/anno, il costo annuale del servizio idrico integrato con l'applicazione delle tariffe a consumo 2016 sarà pari ad Euro 236,62 IVA inclusa a fronte dell'attuale costo con tariffa a forfait di Euro 286,11 IVA inclusa. Mentre per la stessa tipologia di utenza, nell'ipotesi di un consumo di 200 mc/anno, il costo annuale del servizio idrico integrato sarà pari ad Euro 300,05 IVA inclusa.

Va inoltre ricordato come il Verbano Cusio Ossola non goda di condizioni di favore per essere territorio prevalentemente montano nella regolamentazione del servizio idrico integrato. Nonostante ciò i sindaci e i loro rappresentanti insieme ad Idrablu stanno valutando di inoltrare una richiesta formale affinché sia possibile derogare all'installazione dei misuratori, ma fino ad allora Idrablu Spa e i suoi Comuni associati devono attenersi alle regole per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla regolamentazione vigente. Qualora l'istanza di Idrablu non dovesse essere accolta sarà quindi necessario avviare quantomeno le attività propedeutiche alla futura installazione dei contatori, che attualmente nel comune di Varzo sono state sospese”.