DOMODOSSOLA -17-09-2016- Per spiegare la sua scelta di sospendere la Messa di inizio di anno scolastico alle scuole Milani, decisione che ha creato una serie di polemiche in città e che è stata oggetto di un comunicato da parte della Lega Nord, la dirigente scolastica Chiara Varesi si appella all'articolo 311 del testo unico della scuola che recita: “Per dare reale efficacia all'attuazione del diritto di avvalersi o di non avvalersi di insegnamenti religiosi, si provvede a che l'insegnamento religioso ed ogni eventuale pratica religiosa, nelle classi in cui sono presenti alunni che hanno dichiarato di non avvalersene, non abbiano luogo in occasione dell'insegnamento di altre materie, né secondo orari che abbiano per i detti alunni effetti comunque discriminanti”. Non conferma non smentisce se sia stato un alunno o più alunni ad essere contrari alla celebrazione ma dichiara: “Io sono cattolica e praticante ma mi trovo a dirigere una scuola laica e in veste di legale rappresentante pubblica cerco di tutelare il diritto di tutti i bambini. La legge è chiara dove è presente un alunno di un' altra religione tutta la classe non avrebbe potuto partecipare alla messa. Non ho annullato la messa ma l'ho solo sospesa per organizzarla in orario extrascolastico nel rispetto di tutti”.