VERBANIA – 18.09.2016 – Sì alla liberalizzazione
delle droghe leggere. È questa la posizione presa dalla Federazione degli Studenti del Vco che si è mobilitata a sostegno dell’iniziativa di legge sostenuta dal Pd. “Il proibizionismo, in Italia come nel mondo, ha chiaramente fallito. Nel campo delle ‘droghe leggere’ e in particolare della Cannabis, non solo non è stata raggiunta la finalità deterrente dell'uso delle stesse ma anzi, questa falsa lotta alla marijuana, ne ha alimentato il consumo – si legge in una nota della Fds –. In Italia non esiste una concreta distinzione tra ‘droghe leggere’ e ‘droghe pesanti’, nonostante la legge Fini-Giovanardi sia stata abolita poiché dichiarata anticostituzionale: è ora che sia approvata una legge che tuteli i consumatori”.
Il sì alle droghe leggere, ritenute non più dannose di altre sostanze legali come “alcool, tabacco e farmaci a bassi ketaminoidi e oppiacei”, ha anche ragioni economiche: “con la legalizzazione il consumatore sarebbe più protetto, non più a contatto con la criminalità, i controlli sulle sostanze in vendita più efficienti, la salute dei clienti presenterebbe meno danni rispetto al consumo nell'illegalità e si verificherebbe un calo dello ‘spaccio in strada’”. “Pensiamo poi ai soldi (moltissimi) che sarebbero sottratti alle organizzazioni mafiose e criminali, per essere riconsegnati allo Stato. Legalizzare le droghe leggere è come tagliare una mano alla mafia”.
“È contro la contro-cultura della disinformazione che noi dobbiamo lottare – conclude la Fds –. Il cambiamento, prima di tramutarsi in legge, passa tra la mente degli uomini. Lo spirito conservatore e retrogrado e la mafia alla lunga non vinceranno sulla nostra voglia di libertà. Legalizzare le droghe leggere è una questione di civiltà!”.