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DOMODOSSOLA- 19-09-2016- L'attività della lobby del gioco d'azzardo

preoccupa il Movimento5Stelle domese che in un comunicato spiega come si sia proposto al sindaco Lucio Pizzi di dare una percentuale sull'utile al comune, e critica i sindaci Enrico Borghi e Giorgio Ferroni che non hanno attivato ordinanze anti gioco: “Abbiamo appreso dalla stampa- spiegano le consigliere del Movimento5Stelle del Comune di Domodossola, Monica Corsini e Milena Ragazzini- che il consigliere As.Tro/ Assointrattenimento, Lorenzo Verona, ha incontrato nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Domodossola a seguito dell'ordinanza che limita l'accensione degli apparecchi da gioco alle sole fasce 14-18, 20-24. “Assotrattenimento” è un’Associazione che rappresenta alcuni operatori del gioco d'azzardo. Al di là della terminologia "politichese" utilizzata da As.tro, essi propongono di definire dei bar/"zone franche" dove si possa giocare - contravvenendo alla regola generale - con l’obbligo del gestore di “devolvere” parte dei ricavi al Comune per progetti di comunicazione contro il gioco d'azzardo. Fantastico! in questo modo il Comune non solo diventa complice del gioco d'azzardo, percependo quota dei guadagni delle ore più sensibili, frequentate da coloro che sono veramente malati di gioco, ma di fatto crea una distorsione della concorrenza a favore di alcune società di gioco d'azzardo, e dei relativi spazi commerciali, rispetto agli altri esercenti che non pagano la percentuale al Comune. Ma qualcuno pensa veramente che una campagna di dissuasione realizzata da un Comune contro il gioco - un bell'incontro pubblico ed una bella brochure - possa avere effetti? Invitiamo il Sindaco Pizzi e l'assessore Simona Pelgantini ad incontrare l'Associazione dei Giocatori Anonimi per scoprire i veri drammi di questa piaga sociale : noi lo abbiamo fatto! L'azione di Assotrattenimento anche in una piccola città come Domodossola ci conferma che siamo nel giusto, che questo provvedimento ha effetti reali sul giro d'affari del gioco. Il Comune di Domodossola è in gravi ristrettezze finanziarie, ma nessuno pensi che questi problemi possano essere risolti con la percentuale sul gioco patologico.

Il Movimento5Stelle è stato il fautore a Domodossola di questo provvedimento, poi ripreso da vari comuni dell'Ossola (salvo alcuni grandi, come Crevoladossola e Vogogna, che indeboliscono la politica generale ossolana contro il gioco) : saremo in prima fila nel verificare che non si faccia marcia indietro, vestendo interessi economici con i panni di pseudo "progetti per il territorio". Invitamo inoltre i Sindaci che non si sono ancora implicati in tale battaglia come l'Ing. Giorgio Ferroni di Crevoladossola e l'On. Enrico Borghi di Vogogna ad approfondire la tematica ed a rendersi conto dei drammi sociali del gioco, a discuterne in Consiglio Comunale, ed a seguire il percorso intrapreso dagli altri Comuni”.