CASALE CORTE CERRO- 20.09.2016- Proseguono gli atti di vandalismo
al Getsemani, santuario simbolo della comunità casalese, che in un paio di occasioni hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. A condannare lo stato di abbandono in cui versa la struttura è ancora una volta Paolo Dellavedova, capogruppo di Vivere Casale che siede nei banchi di minoranza in Consiglio comunale. “Dopo una prima interrogazione formulata al sindaco nel gennaio scorso-spiega Dellavedova- in cui si chiedeva un Consiglio comunale aperto sull’argomento per dare modo di partecipare anche ai cittadini che non siedono in consiglio di poter dare la loro opinione, non è stato fatto nulla”. Al sindaco veniva chiesto da Dellavedova di invitare i proprietari del Getsemani, la Fondazione Opera Pia Colleoni di Castano Primo per chiarire il destino del santuario. Anche in quel caso però non vi fu risposta. “La chiesa del Getsemani- spiega Dellavedova- ed i reperti archeologici che si trovano all’esterno sono vincolati dalle Belle Arti; rappresentano un patrimonio artistico di tutti e come tali vanno salvaguardate dalla proprietà. Voglio ricordare- ha poi concluso- che noi siamo quelli che portano avanti la campagna #savegetsemani; siamo quelli che vogliono affrontare una così grave situazione con la massima trasparenza. Gli altri sono quelli che non vogliono affrontare il problema”