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VERBANIA – 24.09.2016 – È piombata sul lungolago
a folle velocità, ha perso il controllo del mezzo, è finita sul marciapiede divellendo una decina di paletti, poi è scesa dall’auto e è scappata, presentandosi dopo tre quarti d’ora al comando provinciale dei carabinieri. Avrebbe potuto compiere una strage la 21enne di Ghiffa che ieri sera attorno alle 23,30 è stata protagonista di un incidente d’auto in via Troubetzkoy, sul lungolago di Suna. Al volante della Fiat 500 del padre, in compagnia di un’amica, la giovane che proveniva da Pallanza è entrata in centro – dove il limite di velocità è di 30 km/h – e ha sbandato, finendo a bordo strada. In quel punto il marciapiede è delimitato da alcuni paletti che sono letteralmente volati via. Quando la giovane è riuscita a arrestare il veicolo s’è vista avvicinare da alcuni passanti (numerosi sono stati i testimoni) che l’hanno ripresa. A quel punto è scappata, mentre qualcuno spostava il veicolo parcheggiandolo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Verbania, che hanno rilevato dal libretto il nome del proprietario dell’auto. Prima di raggiungerlo a domicilio hanno ricevuto, in caserma, la visita della ragazza, che ha raccontato la sua versione dei fatti. I militari le hanno contestato le violazioni al codice della strada per l’eccessiva velocità, ritirandole la patente, ma non hanno potuto procedere con l’alcoltest perché l’esame va compiuto nell’immediatezza dei fatti.