"Le carceri piemontesi sono sovraffollate. Servono più diritti per i detenuti"

Bruno Mellano garante dei detenuti articleimage

TORINO – 22-06-2018 – Maggiore attenzione per diritti dei detenuti e condizioni delle carceri.

E’ quanto ha chiesto il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Bruno Mellano (attivista del partito Radicale, nella foto), durante la relazione annuale che ha tenuto ieri in consiglio regionale a Torino.

“Nella parte rimanente di questa decima legislatura – ha detto Mellano - si possono affrontare alcuni nodi salienti per queste persone, sia per quanto riguarda le competenze dirette della Regione, sia per quanto concerne le relazioni interistituzionali che favoriscano un’esecuzione penale diversa o un maggior rispetto verso i diritti”.

A fronte di 3.972 posti disponibili, il numero totale dei detenuti in Piemonte è di 4.323 -meno di un centinaio nella casa circondariale di Verbania-, di cui 1.920 sono stranieri extra Unione Europea (44% del totale), contro una media nazionale che è del 34%. "Abbiamo un’esecuzione della pena – ha spiegato Mellano - che deve valutare le misure alternative e per questo abbiamo diffuso uno strumento che si chiama “recidiva zero” che dimostra tutti i limiti della mera esecuzione carceraria. I numeri parlano del 68% di recidiva per chi sconta la pena totalmente in carcere, tra il 10 e 20% per chi usufruisce di progetti di pena alternativa”.

Mellano ha, infine, sottolineato l’importanza che il carcere, grazie alla presenza di personale, polizia penitenziaria, educatori, interpreti e mediatori, diventi sempre più uno strumento che guarda al recupero e reinserimento dei detenuti.