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CREVOLADOSSOLA - 02-10-2021 -  Consiglio comunale giovedì sera a Crevoladossola per discutere un ordine del giorno di sei punti. Fra questi era il riconoscimento di un debito fuori bilancio l’argomento che ha visto maggioranza e minoranza scontrarsi sulla vicenda di un contenzioso legale iniziato nel 2009.

Con sentenza n.1067 del 26.06.2015 il TAR Piemonte, a seguito del ricorso proposto dalla società Cave Navosso S.n.c., annullava la Deliberazione di Consiglio Comunale n.61 del 14.12.2009, con la quale era stato espresso diniego della variante urbanistica per l’apertura di una nuova cava per l’estrazione di materiali lapidei.  Con ricorso dinanzi al TAR Piemonte notificato in data 25.05.2016, R.G.591/2016, la società formulava richiesta di risarcimento dei danni per mancato utile conseguito per un valore di € 1.440.240,00 e, in via subordinata, di condanna per i danni per i costi vivi sostenuti per € 95.000,00. Il giudizio è tuttora pendente essendo stato trasmesso alla Sez.II – Merito straordinario con udienza fissata al 19.10.2021.  Il Comune di Crevoladossola ha comunque attivato, a propria garanzia, la polizza di tutela legale contratta con la compagnia AIG Europe S.A. che comunicava al Comune il rigetto dell’apertura di sinistro, ritenendo che la denuncia dovesse avvenire al momento del ricorso della società Cava Navosso contro la Deliberazione di Consiglio Comunale n.61 del 14.12.2009, e non successivamente alla richiesta di danni da parte della medesima società. Il Comune, contestando tale assunto, si vedeva costretto a proporre atto di citazione dinanzi al Tribunale di Verbania, per vedersi riconosciuto il diritto all’eventuale copertura della responsabilità civile patrimoniale verso terzi, se pur nella fattispecie contestato ed eventuale, ma il Tribunale di Verbania rigettava la domanda del Comune, con la citata sentenza del 06.07.2021, dotata per legge di immediata esecutività, con contestuale condanna alle spese . Considerato che la sentenza di cui trattasi rientra tra le ipotesi di “debiti fuori bilancio” previste dall’art. 194, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 267/2000, con conseguente necessità di procedere al riconoscimento della sua legittimità. la delibera è stata votata dalla maggioranza mentre Orio e Iaria hanno votato contro.  “Noi abbiamo sostenuto fin dal 2016 che bisognava intervenire perchè il Tar aveva dato in parte ragione al comune e in parte alla ditta ricorrente che si era opposta alla delibera del 2009. Il comune - dice Lorenzo Iaria - doveva tutelarsi per non arrivare a questo punto con la richiesta danni di oltre un milione di euro da parte della società lapidea all’Amministrazione comunale.La richiesta all’assicurazione è pervenuta una al 2010 quando non c’era più l’amministrazione e Della Pozza quindi spettava al comune e a questa amministrazione attivarsi“. Di parare opposto la maggioranza. “Il debito fuori bilancio è relativo alla richiesta ad una assicurazione di farsi carico di un ipotetico danno economico, cosa che l’assicurazione ha contestato, e il giudice di Verbania ci ha dato torto. Tutto nasce - dice il sindaco Giorgio Ferroni - nel dicembre 2009 quando l’allora maggioranza portò in  consiglio una deliberazione che fu poi impugnata dal Tar nel febbraio 2010 e nel maggio 2015 arrivò la sentenza del Tar che chiese l’annullamento della delibera del 2009. Nel 2016 ci fu anche una richiesta danni che andremo a discutere ad ottobre di quest’anno. Come detto anche in passato alla minoranza è mia intenzione tutelare l’ente che rappresenta e l’amministrazione comunale”. A parte questo argomento il resto è stata normale amministrazione come le due conciliazioni di uso civico e la conclusione della variante parziale al piano regolatore.