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fumo stadio

VERBANIA – 10.02.2017 – Quella partita i tifosi

se la ricorderanno per sempre, nel bene e nel male. Stadio “Liberazione” di Omegna, 12 maggio 2013, Omegna contro Varallo & Pombia. In palio c’è la vittoria del campionato di Promozione di calcio, che per i cusiani è a un passo e che arriverà – insieme alla vittoria – al termine dei 90’ di gioco. L’euforia sugli spalti è tanta e le forze dell’ordine presidiano la gradinata con un agente in borghese dotato di telecamera. Tra il primo e il secondo tempo, e ancor più durante la ripresa, un gruppo di ultras eccede nelle celebrazioni con petardi e fumogeni, questi ultimi dapprima accesi e poi agitati al vento. Per questi fatti, dopo aver già ricevuto il Daspo (il divieto del questore a assistere a eventi e manifestazioni sportive) dodici tifosi rossoneri sono stati denunciati alla Procura di Verbania. Due, under 18, definiranno la loro posizione con il tribunale dei minori. Gli altri 10 si sono presentati in aula perché rinviati a giudizio per possesso e lancio di materiale pirotecnico. Tre, Loris Zaneboni, Julian Piana e Davide Bertinotti, hanno ottenuto la “messa alla prova”, cioè lavori socialmente utili in cambio dell’estinzione del reato. Sette hanno scelto di andare a giudizio e sono stati condannati. Per il giudice Raffaella Zappatini i fatti – come chiesto dal loro difensore – non sono stati di entità lieve da consentirne l’assoluzione e, quindi, gli imputati sono colpevoli. Samuele Vadalà, Stefano Falciola, Michael Comoli, Roberto Perfetti, Alessandro Fratini, Andrea Figus e Matteo Cerutti sono stati condannati ciascuno a 8 mesi, con il beneficio sella sospensione condizionale.