VERBANIA – 10.02.2017 – I partecipanti furono una quindicina,
quattro vennero individuati e denunciati, due sono stati condannati. Per la maxirissa avvenuta l’11 luglio 2015 alla spiaggia di Punta Vevera, a Arona, dove si fronteggiarono due gruppi di bagnanti – uno di marocchini, l’altro di ecuadoregni – il tribunale di Verbania ha ritenuto colpevoli solo Cristian Guillermo Vega Espinoza e Nasar Allah el Fedyly, condannati ciascuno a 300 euro di ammenda. Il primo apparteneva alla comitiva del centro America che si stava svagando in spiaggia; il secondo, insieme a altri connazionali, prendeva il sole su un telo mare. E proprio l’aver involontariamente toccato la spugna (a farlo fu un ecuadoregno) facendo finire la sabbia nelle scarpe di un maghrebino, è stata la scintilla che fece scoppiare la zuffa, sedata solo con l'arrivo dei carabinieri e che si concluse con una visita al Dea delle quattro persone che non fuggirono all’arrivo delle forze dell’ordine. Tra queste c’erano anche José Elias Paquì Gualan e Katiuska Lalangui Campoverde, che il tribunale ha ritenuto innocenti.