VERBANIA – 14.02.2017 – Alla polizia è bastato aspettare
sotto casa per acciuffarlo. Arrestato sabato notte per aver rapinato di un cellulare un sedicenne nel centro di Intra, a distanza di quarantotto ore il diciottenne Bilal Moumen è finito nuovamente in manette. Il giovane, che ha da pochi mesi superato la maggiore età ma sulle cui spalle pesano già alcune denunce, aveva mancato l’udienza di convalida di ieri mattina e, così, presentatosi finalmente – e forzatamente – di fronte al giudice, ha discusso la propria posizione.
Dopo i fatti di sabato notte e l’arresto in flagranza effettuato dai carabinieri, Moumen era stato messo ai domiciliari. Ieri mattina è sparito, allontanandosi da Omegna – dove risiede – e ritornando solo nel pomeriggio, quando la polizia lo attendeva. Fermato, è stato accompagnato nella casa circondariale di Pallanza. Dopo una notte in cella gli agenti della penitenziaria l’hanno accompagnato a Palazzo di Giustizia dove il giudice Rosa Maria Fornelli, convalidando entrambi gli arresti, ha disposto per lui – con il benestare del pm Sveva De Liguoro – l’obbligo di firma ai carabinieri della stazione cusiana. Il suo avvocato, Bruno Stefanetti, ha chiesto i termini a difesa e il processo verrà celebrato il prossimo 27 febbraio.