VERBANIA – 15.02.2017 – Resta ai domiciliari

l’ex sindaco di Brovello Carpugnino Cristina Bolongaro. Il gip del tribunale di Verbania ha respinto l’istanza presentata dai legali del primo cittadino – dimessasi nel mese di novembre – che chiedevano la revoca della misura notificata l’altra settimana, al termine di un lungo iter che ha visto una prima richiesta della Procura (in estate, nel pieno delle indagini) respinta, l’appello del Procuratore capo Olimpia Bossi accolto dal Riesame, e la pronuncia negativa della Cassazione all’opposizione di Bolongaro.

L’accusa nei suoi confronti è di aver falsificato il registro delle firme che il compagno avrebbe dovuto apporre per certificare lo svolgimento di lavori socialmente utili che doveva scontare al comune di Brovello Carpugnino per completare il percorso di “messa alla prova” in seguito a un reato di bancarotta semplice.

Con il sindaco, che di professione è avvocato, resta ai domiciliari anche il suo vice Gianpiero Vecchi, accusato dello stesso reato in concorso. Il gip ha motivato il diniego con il rischio di inquinamento delle prove, anche se entrambi non svolgono più il ruolo di amministratori del comune del Verbano, attualmente commissariato.