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tandurella basta valentini

DOMODOSSOLA- 06-08-2015- Il centro destra domese si dimostra nuovamente compatto

( in vista delle prossime elezioni comunali) e critica fortemente l'azione governativa e del Partito Democratico sugli immigrati, prendendo spunto dalla notizia di un imminente arrivo a Domodossola di nuovi immigrati si criticano scelte per l'assegnazione di appartamenti e per il mantenimento a “tempo indeterminato” degli immigrati: “Il Governo continua a scaricare sui territori la propria incapacità di affrontare la questione immigrazione- scrivono Angelo Tandurella di Forza Italia, Carlo Valentini della Lega Nord e Fabio Basta di Fratelli d'Italia- An- la “strategia” adottata finora è fallimentare: oltre duemila morti sul Mediterraneo nel 2015, crescita del business criminale degli scafisti che probabilmente finanziano gruppi terroristici, creazione di posizioni di rendita e interesse al mantenimento dello stato di crisi da parte di molti soggetti che in Italia si occupano dell’accoglienza, tensioni sociali nelle città. La soluzione per il Partito Democratico è aspettare che tutto il nord Africa provi a trasferirsi in Europa o ha capito che il fenomeno va arginato alla partenza? Coloro che partono hanno aspettative su quello che possiamo offrire che non corrispondono alla realtà; il sistema assistenzialista messo in piedi non fa altro che accentuare questo aspetto: gli immigrati si stanno abituando ad un’assistenza totale e illimitata nel tempo e questo ne attira di nuovi e riattiva il rischio di morti in mare e il malaffare. Insomma un circolo vizioso da stoppare al più presto. Moltissimi cittadini non accettano questa situazione ed hanno ragione. Non si tratta di scarsa sensibilità da parte dei cittadini, ma di rispetto inesistente da parte dello Stato, che ormai discrimina gli italiani e capovolge le proprie priorità ponendo in cima la soddisfazione degli immigrati. Anche il nostro territorio ne vede le conseguenze: è notizia recente che siano in arrivo a Domodossola nuovi immigrati e che ad alcuni di quelli ospitati a spese della collettività dal maggio 2014, cioè da 15 mesi, adesso verrà pagata la permanenza in un appartamento privato. Non importa che i finanziamenti siano nazionali o europei, perché si tratta comunque di risorse pubbliche spese male, senza risolvere il problema ma anzi alimentandolo. L’Amministrazione di Domodossola ha recentemente affidato per due anni un alloggio pubblico a due profughi, mentre i cittadini che a dicembre hanno partecipato al bando per gli alloggi pubblici ancora aspettano la graduatoria. Veder passare per un canale privilegiato i due immigrati è stato un atteggiamento rispettoso verso chi magari vive qui da decenni e ha presentato domanda? Mentre l’Agenzia Territoriale per la Casa non ha le risorse per ristrutturare una serie di alloggi pubblici che a Domodossola potrebbero essere destinati a famiglie in difficoltà, l’Europa e lo Stato garantiscono abbastanza fondi da poter coprire la sistemazione di locali per ospitare gli immigrati. È un elemento che dovrebbe lasciare i domesi indifferenti o hanno qualche ragione per “innervosirsi”? Il Ciss Ossola è costretto a ridurre i servizi destinati ad anziani, minori e disabili per via del taglio di risorse; tuttavia non può dedicarsi al 100% all’ottimizzazione della propria gestione perché deve pensare ad organizzare l’allocazione degli immigrati su ordine della Prefettura. Le Prefetture sono forse diventate dei Consolati nordafricani? E oltretutto dov’è finito il Pd che fino a poco tempo fa strepitava per qualsiasi ipotesi di variazione della spesa sociale? Sarà mica lo stesso Pd che ora taglia a mani basse su servizi sociali e sanità? Questi paradossi dimostrano il livello di assurdità a cui si è arrivati, dovendo osservare un quadro generale in cui essere italiani sembra un punto a sfavore e chi accusa ingiustamente di razzismo in realtà favorisce tragedie in mare, disequità e malaffare”.