DOMODOSSOLA- 06-08-2015- Ieri la giunta regionale, nell'ultima seduta prima della pausa estiva,
ha approvato la delibera che fissa gli obiettivi dei nuovi direttori generali delle Asl, minacciati di licenziamento nel caso non riescano a raggiungere una valutazione sufficiente. Sulla questione interviene Sos Ossola: “ La questione principale che definisco "coerenza" è quella relativa al non sciogliere il nodo dell'unico Dea da assegnare a una sola struttura del Vco- commenta il presidente di Sos Ossola Bernardino Gallo- questione che ho sempre criticato ritenendo che in questa nostra zona tripolare, montana, di confine ecc. ecc. , per la quale è stata riconosciuta, sulla carta, la specificità, l'organizzazione dell'urgenza e dell'emergenze deve essere garantita soprattutto al nord, Ossola per il suo grandissimo territorio montano, ma anche al sud, nel Verbano e Cusio. Da parte di Saitta e della giunta, compresi presidente e vice, i comportamenti, gli atteggiamenti, i fatti e pure "misfatti" come il non riconoscere la decisione dei rappresentanti dei sindaci nell'Asl vco, che aveva scelto il San Biagio di Domodossola, ove il Dea con relativi supporti importanti esiste già, indicano che la scelta era e sarà quella di assegnare il Dea al Castelli di Verbania, togliendo il Dea del San Biagio di Domodossola, declassando l'Ospedale. Altra questione sulla quale i tecnici e gli amministratori seri convengono mentre altri tacciono o si allineano, è che non sia assolutamente possibile nell'Asl Vco, parlare di medicina territoriale senza aver deciso se, dove e quanti Dea vi siano. Siamo l'unico territorio con questa incertezza presunta. Sul resto mi sembra il libro dei sogni quando si indicano varie questioni importanti tra i quali la riduzione dei tempi di attesa, l'umanizzazione, la prevenzione oncologica, il trapianto di organi ed espianti che a Domodossola si faceva quando gli organici lo permettevano. Mi chiedo come sia possibile realizzare tutto ciò con il drastico taglio delle risorse che continua e la scarsa copertura di organici, nonostante le recenti deroghe che sono stati una "fragola in bocca all'orso". Sulla riduzione dei tempi di attesa penso che nel Vco faranno qualcosa i privati convenzionati perchè ne hanno interesse anche con servizi che la struttura pubblica del San Biagio potrebbe fare meglio e a minor costo come le prestazioni di oculistica e non solo. Rammentiamo che i privati convenzionati, assenti in Ossola, hanno il 60% dei posti letto nel territorio dell'ASL vco e che su questa questione la "politica" tace! Credo che si farà poco per ridurle nelle strutture pubbliche a partire dall'Ossola che, oggi è più penalizzata e oggetto di articoli critici di giornali. Sulla collaborazione coi sindaci escludendo le associazioni che, in gran parte, rispondono agli interessi dei cittadini e non sono subordinati a gerarchie politiche e istituzionali, mi sembra un parlarsi addosso tra la casta escludendo chi i cittadini si sforza di rappresentarli davvero”.