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AREABOX3
VERBANIA – 13.08.2015 – I toni si sono abbassati,

ma i rapporti restano pessimi. Nella lunga e logorante guerra sul canile municipale, che da tredici mesi si trascina tra proteste, denunce, appalti saltati e gare contestate e che vede l’associazione Amici degli animali da un lato e l’Amministrazione comunale (ora a fianco della cooperativa Il Sogno) dall’altro, si è passati dalla fase degli scontri in prima linea alla lotta di trincea. Giunta e coop hanno scelto la linea del lavoro e dei messaggi positivi, gli Amici degli animali quella dell’attesa e del silenzio. L’ultima parola il sindaco Silvia Marchionini e l’assessore Laura Sau l’avevano detta il 4 agosto nella conferenza stampa di lancio del progetto canile 2.0. Ora, a dieci giorni di distanza, arrivano le precisazioni degli Amici degli animali, chiamati più o meno direttamente in causa per lo stato di degrado della struttura. “L’associazione ha cessato di gestire il canile il 30 giugno 2014 – scrive il presidente Loredana Brizio –. Dal 01.07.2014 al 01.07.2015, data d’inizio della gestione della Cooperativa “Il Sogno”, la struttura di via Plusc è stata gestita dalla Adigest srl”.

La precisazione è significativa perché Adigest è stato il primo, vero motivo di scontro con il Comune che, tramite il dirigente del settore, le aveva affidato il servizio a seguito di gara a trattativa diretta. “A questa ditta scelta dal Comune si devono imputare le carenze riscontrate e soprattutto evidenziate durante la conferenza stampa (disordine, sporcizia, cibo scaduto, pedane mangiate dai topi etc.) in quanto d’ordinanza dell’allora dirigente del settore Brignardello, all’Associazione non era consentito l’accesso alle aree interne – prosegue Brizio –. I volontari degli Amici degli Animali, in virtù di una convenzione stipulata grazie al contributo dell’allora Assessore Iracà, si occupavano soltanto delle adozioni e dello sgambamento dei cani ospiti, non avendo neppure  a disposizione uno spazio esclusivo ove custodire la documentazione necessaria. Al momento del passaggio di consegne tra Associazione Amici degli Animali e l’Adigest srl, tutto il materiale era in buone condizioni come risulta dal verbale di consegna. Se poi, oggi, le pedane riscaldanti, donate dai cittadini risultano rosicchiate dai topi, a dire della attuale gestione,  si rammenta che l’Associazione aveva avvisato più volte Adigest a provvedere agli interventi di derattizzazione. Precisiamo inoltre che, a oggi, tutta l’attrezzatura interna al canile, acquistata o donata dai cittadini attraverso l’Associazione (ciotole, cucce, guinzagli, pettorine etc.), è di proprietà dell’associazione Amici degli Animali ed è lasciata, ancora oggi, in uso gratuito alla attuale cooperativa che ne risulta sprovvista e che in tal modo ringrazia.  Ricordiamo inoltre all’amministrazione che durante la gestione Adigest non è stato effettuato alcun intervento manutentivo e a tale carenza hanno sempre provveduto i volontari, onde evitare situazioni di pericolo per i cani (si vedano i rappezzi di reti ammalorate e arrugginite) e che negli anni scorsi nessun intervento di manutenzione straordinaria, seppure caldamente sollecitato dall’Associazione e dall’Asl (rifacimento canaline di scolo etc.), è stato messo in atto da parte del Comune”.