DOMODOSSOLA- 26-06-2019- Brillanti operazioni quelle condotte
dai militari della Compagnia di Domodossola della Guardia di Finanza nelle ultime settimane, che durante il servizio di prevenzione e repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti hanno arrestato di tre persone di nazionalità nigeriana e sequestratoo quasi 2 kg. di cocaina:
"Il primo- si spiega dalal Gdf- un giovane di origine nigeriana di 22 anni e residente in provincia di Pescara, viaggiava su un treno proveniente da Milano e diretto a Briga. Differentemente dai precedenti casi riscontrati, il soggetto viaggiava su un treno Regionale, ma il dispositivo di controllo ha permesso di individuarlo anche in questo caso. I finanzieri si insospettivano perché il corriere mostrava primo fra tutti l’attestazione di vaccinazione per la febbre gialla, necessaria per gli ingressi in alcuni paesi sudamericani produttori di sostanze stupefacenti. Il successivo esame radiografico presso l’Ospedale San Biagio di Domodossola mostrava la presenza di un’ingente quantità di corpi estranei nell’addome che, una volta evacuati, venivano quantificati in 51 ovuli confezionati nel cellophane, contenenti sostanza stupefacente risultata poi essere cocaina.
Il secondo ovulatore arrestato, anch’egli di 22 anni e residente ad Agrigento, viaggiava su un treno proveniente da Milano e diretto a Basilea. Sul documento mostrato ai finanzieri venivano rinvenuti numerosi visti in entrata e uscita stato tra Napoli, Fiumicino, Parigi e Repubblica del Benin. Venivano altresì rinvenuti biglietti dei mezzi pubblici di diverse città estere. I militari allertati da tali anomalie e da una particolare sudorazione del soggetto controllato, lo sottoponevano ad apposito esame radiografico. Veniva individuata la presenza di corpi estranei nell’addome. Si procedeva all’arresto e successivamente al sequestro di 50 ovuli confezionati nel cellophane, ognuno con uno specifico marchio impresso con pennarello indelebile.
Il terzo ovulatore arrestato, cittadino nigeriano di 34 anni, viaggiava sul treno che da Basilea stava procedendo verso Milano. Al suo fianco, all’interno del cestino portarifiuti, era riposto una confezione di cartone di un succo di frutta. i militari insospettiti dal passeggero che guardava furtivamente il contenitore chiedevano allo stesso se tale contenitore fosse il suo; alla risposta affermativa uno dei militari prendeva la confezione ed agitandola si accorgeva della presenza all’interno di qualcosa di solido. Venivano così rinvenuti 42 ovuli di cocaina che il ragazzo non era stato in grado di ingerire. Condotto all’Ospedale San Biagio per un esame radiografico, si scoprivano nell’addome del passeggero ulteriori 27 ovuli della medesima sostanza stupefacente, che venivano sequestrati per procedere all’arresto e alla traduzione in carcere del corriere.
La sostanza rinvenuta e immessa nel mercato avrebbe potuto fruttare, tenuto conto dell’elevato grado di purezza, circa 800.000 euro.
L’ennesimo sequestro conferma e rinnova il forte impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel controllo delle frontiere".