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TORINO - 02.09.2019 - Da oggi torneranno a sparare

le doppiette piemontesi e l’apertura della stagione venatoria avverrà tra le polemiche, poiché anche quest'anno quasi tutte le regioni italiane -e il Piemonte non fa eccezione- hanno concesso ai cacciatori di iniziare la loro attività con tre settimane d'anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge nazionale. Alcune associazioni stanno per questo valutando di ricorrere al Tar. In molte regioni le doppiette hanno iniziato a sparare già ieri, ma in Piemonte permane il divieto di cacciare la domenica.

Per quest'anno il calendario venatorio stabilito ai primi di luglio dalla Regione Piemonte ha infatti deciso che dal primo lunedì di settembre e per 12 date in quel mese si possano abbattere cornacchia nera, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Si tratta delle prime specie volatili che si possono cacciare, mentre la stagione venatoria continua con una serie di periodi autorizzati per ciascuna specie fino al 9 gennaio per beccaccia, beccaccino, cesena, tordo sassello e tordo bottaccio, che possono essere cacciate a partire da ottobre. Il carniere di tortora e quaglia (cacciabili dal 21 settembre al 21 ottobre) torna a 5 abbattimenti giornalieri, mentre il fagiano sarà cacciabile fino al 30 novembre.