TORINO - 18.10.2019 - In Piemonte non ci sarà il condono
per gli evasori del bollo auto previsto dal “decreto Crescita”. Approvata dal precedente governo, la norma avrebbe cancellato debito e sanzioni della tassa di circolazione (decennio 2000-2010) non pagata dagli automobilisti. Ma non sarà così. Almeno per il momento. Almeno per i piemontesi. Per aderire alla norma, la Regione avrebbe dovuto approvare un provvedimento entro lo scorso 1 luglio, quando a Torino era decaduta la giunta del presidente Chiamparino e ancora non era operativa l’attuale amministrazione.
Un buco amministrativo, insomma. E così l'amministrazione targata Cirio dovrà ora individuare un'altra modalità per tentare di recuperare, o viceversa condonare, gli 83 milioni di evaso che ancora restano su un totale di 800 milioni non pagati dagli automobilisti piemontesi tra il 2000 e il 2010.