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DOMODOSSOLA - 22-10-2018 - Domenica 20 ottobre

si è conclusa a Casa De Rodis, la mostra "Carlo Fornara. Alle radici del Divisionismo 1890-1910", apice delle celebrazioni del cinquantenario della morte dell’artista, inaugurate lo scorso anno a Milano alle Gallerie Maspes.

Grazie alla collaborazione tra Collezione Poscio e il Museo Archeologico Regionale di Aosta, l'opera dell'artista vigezzino sarà ancora protagonista di un rilevante evento espositivo. Venerdì 25 ottobre 2019 alle ore 18 ad Aosta sarà inaugurata la mostra Carlo Fornara e il Divisionismo. L’esposizione, sempre a cura di Annie-Paule Quinsac e diretta da Daria Jorioz, presenterà una selezione di 80 opere tra disegni e dipinti. Si tratta della prima rassegna espositiva in Valle d’Aosta dedicata a Carlo Fornara e permetterà di ampliare e consolidare le conoscenze sin qui acquisite sull’artista e di rafforzare la sua notorietà.

Inoltre grazie alla collaborazione della Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., che da due anni sostiene un progetto di studio diagnostico di artisti italiani fra il XVI e il XIX secolo affidato a Thierry Radelet, saranno presentati i risultati relativi a cinque opere di Carlo Fornara in un apposito apparato del catalogo della mostra. L'analisi potrà costituire il punto di partenza per futuri approfondimenti scientifici e studi comparativi, anche grazie al contributo di Filippo Timo sulla partecipazione di Carlo Fornara alla Biennale di Venezia, e a materiali d’archivio inediti.

La Collezione Poscio coglie inoltre l'occasione per ingraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo della mostra domese.
"Ringraziamo tutti i visitatori della mostra per essersi lasciati incantare dalla bellezza delle opere esposte a Casa De Rodis: le vostre presenze quest’anno sono più che raddoppiate rispetto allo scorso anno. Per noi questo è il risultato più gratificante!

Ringraziamo la curatrice Annie-Paule Quinsac per la passione e l'impegno con cui da anni porta avanti il suo studio sull’opera di Carlo Fornara. E ringraziamo tutti i Collezionisti che ci hanno accordato quella fiducia necessaria senza la quale nessuna mostra sarebbe possibile.

Un sentito ringraziamento a Compagnia di San Paolo e alla Fondazione Comunitaria VCO per il sostegno economico e per aver creduto nel progetto della mostra e in Carnet de voyage.

Ringraziamo le insegnanti e i simpatici alunni che hanno "invaso" le sale espositive tra settembre e ottobre con le loro osservazioni e le loro domande curiose: l’arte può parlare a tutte le età e noi crediamo nell’importanza di provare a farlo in forme e linguaggi nuovi.

Ringraziamo i collaboratori che hanno lavorato "dietro le quinte" di questa mostra: Chiara Besana per la comunicazione e la regia degli eventi; il grafico Alessandro Feltre; Loris Bonavia per il suo insostituibile aiuto nell’allestimento della mostra.

Grazie a  Silvana Editoriale per la pubblicazione del catalogo della mostra e all’Ufficio Stampa Studio Esseci di Sergio Campagnolo.

Ringraziamo Cantine Garrone per l’etichetta d’artista dell’annata 2016-Prunent dedicata all’opera Dalla vetrata del mio studio di Carlo Fornara, e per averci proposto di collaborare al loro evento "Potenza senza peso"; grazie anche ad AlpinTales per le due escursioni in Valle Vigezzo nei paesaggi dipinti da Carlo Fornara.

Grazie soprattutto a coloro che hanno accolto con attenzione ogni singolo visitatore e che nelle occasioni dedicate l’hanno accompagnato nelle visite guidate o nelle animazioni: Daniela Bertoldi, Simona Chiovenda, Letizia Viola Martini, Martina Olzer, Eleonora Perretta, Ia Pirazzi, Paola Posadino, Laura Prini, Ivan Spagliarisi.

Infine: grazie ad Asilo Bianco per aver organizzato con noi la prima edizione della Mountain Academy alla Scuola di belle arti Rossetti Valentini, in collaborazione con il Comune di Santa Maria Maggiore.
Alcune bellissime novità del prossimo anno ci vedranno ancora insieme, ve ne abbiamo già accennato presentando il progetto Carnet de voyage, e torneremo a parlarvene presto.

Sarà una sfida nuova ed emozionante, che affronteremo con quella appassionata (in)competenza con cui abbiamo iniziato la nostra avventura nel mondo dell’arte".