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ospedale castelli inverno

VERBANIA – 31.10.2019 – La sanità spacca

la Lega di Verbania. Quattro su cinque (compreso il capogruppo) componenti del gruppo che a Palazzo Flaim rappresenta il Carroccio, sono i firmatari del comunicato stampa con cui – “a titolo personale”, precisano i diretti interessanti, chiarendo che è una posizione non ufficiale del partito – bocciano la soluzione sull'assetto ospedaliero presentata venerdì al Tecnoparco dal governatore piemontese Alberto Cirio, dall'assessore alla Sanità Luigi Icardi e dal capogruppo della Lega Alberto Preioni. Il nuovo ospedale sulla piana dell'Ossola con il declassamento del Castelli e la perdita del Dea sono, secondo Mattia Tacchini, Attalla Farah, Katiuscia Zucco e Michael Immovilli (l'unico che non ha sottoscritto il documento è Luigi Airoldi) è una scelta di “totale inadeguatezza rispetto alle reali esigenze del territorio del Vco e, in particolare del Verbano”. Il bacino demografico e quello turistico non rendono, secondo i leghisti dissenzienti, la soluzione scelta da Torino la migliore per i cittadini. Ritenendo che sia “inaccettabile” che Verbania perda il Dea e, pur riconoscendo che Marchionini, Reschigna e il centrosinistra erano favorevoli a chiudere del tutto l'ospedale di Verbania, si dicono “pronti ad ogni azione, anche la più dirompente, per difendere il diritto alla Salute (ovviamente con l'iniziale maiuscola) di tutti icittadini di Verbania e del Verbano”.

Il comunicato arriva due giorni dopo la riunione interna del Carroccio che, alla presenza del commissario Enrico Montani, sul tema sanità è stata animata e ha visto affermarsi in larga parte gli sfoghi dei critici a dispetto di chi segue la linea adottata dal partito.