VERBANIA – 16.11.2015 – Un via libera ufficioso
e un rinvio di una settimana. Questo pomeriggio a Palazzo di Città s’è riunito per la prima volta il neo costituito Comitato dei garanti, l’organismo comunale preposto a valutare il quesito referendario proposto da undici cittadini sull’abrogazione della delibera di Consiglio comunale che esterna lizza il forno crematorio di Pallanza e alcuni servizi cimiteriali.
I due esperti votati dal Consiglio comunale, Corrado Zanetta e Giulio Gasparini (rispettivamente segretario generale al comune di Arona e nella Provincia del Vco ma entrambi ex di Verbania), si sono aggiunti alla segretaria di Verbania, Agata Papiri, che per statuto e regolamento è presidente del Comitato. I tre hanno verificato la legittimità del quesito, dando un parere positivo di massima. Papiri, però, s’è dimenticata di convocare – come prevede il regolamento – il sindaco e una rappresentanza dei proponenti per un’audizione. Questa operazione è stata quindi rinviata alla prossima seduta, già convocata per lunedì prossimo. Si tratta di un pro forma e di una sorta di presa d’atto, comunque indispensabile. A partire da quel giorno, cioè il 23, scatteranno i due mesi entro i quali i proponenti dovranno raccogliere 1.000 firme autenticate di elettori verbanesi. Entro l’ultima settimana di gennaio, quindi, il Comitato si riunirà per verificare l’esito della raccolta firme. A quel punto, se tutto sarà in regola, il sindaco dovrà indire il referendum e fissare la data entro almeno 30 giorni, il periodo stabilito per la campagna elettorale. Se Verbania andrà alle urne, dunque, non lo farà prima di marzo. Nel frattempo nessun atto può essere assunto dalla giunta, che ha già dato mandato al dirigente del settore, atteso l’esito referendario e se questo lascerà immutata la delibera, di pubblicare il bando di project financing proposto dalle imprese ossolane Altair e Edilver.