DOMODOSSOLA- 22-07-2020-- Il Movimento 5 Stelle Domodossola,
tramite la consigliera Simona Pedroli, interviene sulal questione della gestione dei parcheggi a pagamento e la revoca fatta dal Comune al gestore: "Abbiamo appreso - si spiega in un comunicato- che il contratto di concessione del pubblico servizio di gestione dei parcheggi a pagamento è stato sospeso.
Nella determina n. 615 del 16 luglio si precisa che il contratto è stato risolto in via anticipata per inadempienze contrattuali, in quanto la Uniondelta Srl non aveva pagato il canone relativo ai mesi di gennaio, febbraio, giugno e parzialmente marzo ed inoltre si contesta il mancato pagamento rateale dell’imposta di registro anticipata dal Comune.
Il 15 luglio era l’ultima data utile per saldare il tutto, considerato che il Comune respingeva le pretese del concessionario volte ad ottenere una rideterminazione dei canoni dovuti.
Ricordiamo però che il contratto con questa società era già scaduto il 30 ottobre 2019 e solo con parecchi mesi di ritardo il Comune ha predisposto un nuovo bando per l’assegnazione dei parcometri per 36 mesi, nel frattempo ben due proroghe; la prima sino al 30 aprile e la seconda sino al 30 settembre 2020.
Queste procedure non sono a nostro parere corrette in quanto la Legge prevede l’utilizzo della proroga solo in via eccezionale e limitato al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure per l’individuazione di un nuovo contraente, fermo restando che anche l’opzione di proroga deve essere prevista nel bando e nei documenti di gara.
Il bando di gara è stato pubblicato il 26.02.2020 e sospeso in ottemperanza dell’art. 103 Decreto Legge n.18 del 17.03.2020. L’apertura della busta telematica e l’ammissione dei concorrenti è stata effettuata il 3 giugno. A questa gara, tutte le tre ditte che hanno partecipato sono state ammesse, compreso l’attuale gestore.
Il 6 luglio era il termine per l’apertura delle buste contenenti le offerte economiche e per formulare la graduatoria (anche se ad oggi non sappiamo a chi sia stata aggiudicata la gara).
Constatando questi ingiustificati differimenti, chiediamo come mai il Comune non ha provveduto a bandire la gara in tempi utili per avere continuità dopo la scadenza della concessione e chi è responsabile di questi ritardi che penalizzano le casse del Comune.
L’anomalia è che la risoluzione del contratto arriva dopo l’apertura delle buste (6 luglio) della gara di concessione a cui la stessa ditta ha partecipato e, seppur nelle clausole del bando al paragrafo III.2.3 si specifica “che il concorrente non deve essere incorso in contestazioni per gravi inadempienze”, la ditta non risulta esclusa, presumiamo perché sino a quella data nessuna contestazione era stata ufficializzata.
Visto che da inizio anno l’attuale concessionaria è inadempiente perché queste mancanze non sono state contestate prima?
Perché l’Ente non si è organizzato per tempo al fine di evitare la sospensione di un servizio che porta parecchi introiti nelle casse comunali?
Vorremmo inoltre evidenziare che i dipendenti della società, (alcuni domesi ed altri di comuni limitrofi) si sono trovati nel giro di poche ore senza un posto di lavoro, fatto gravissimo che si doveva considerare.
Chiederemo chiarimenti alla giunta Pizzi di questi ritardi che hanno creato un danno alle casse comunali e che rischiano di trascinare il Comune in un contenzioso che forse si poteva evitare.