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orta isola vista

LAGO D’ORTA -06-05-2021 -- Lago d’Orta senza stranieri e inizio stagione a rischio: prenotazioni a picco dopo la proroga al 15 maggio delle restrizioni.


L’inizio del mese di maggio non ha portato con sé la tanto attesa ripartenza e il settore turistico del Lago d’Orta continua a vivere una difficile criticità; in particolare la proroga al 15 delle maggio restrizioni per gli stranieri che raggiungono l’Italia procrastina la partenza della stagione turistica e di fatto ancora una volta  a regnare è l’assoluta incertezza con una sostanziale impossibilità di programmare il lavoro: “ Una preoccupazione per gli operatori, che condividiamo anche con i colleghi del Lago Maggiore e dell’Ossola- osserva Oreste Primatesta, presidente dell’Unione Turistica Lago d’Orta e vicepresidente del Distretto Turistico dei Laghi-.”


Al centro, in particolare, c’è il crollo di prenotazioni in occasione della Festa dell’Ascensione: “…In molti Paesi europei cui si rivolge il nostro bacino turistico è giorno festivo: parliamo di realtà come Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera, oltre agli Stati del nord Europa, i cui cittadini sono ovviamente scoraggiati nel raggiungere l’Italia e il Lago d’Orta. Ci siamo “giocati” per soli due giorni un ponte che avrebbe potuto aiutare in modo sensibile la ripartenza del turismo sul territorio -specifica Primatesta -.”
Come aveva già anticipato in una nostra recente intervista, Primatesta solleva perplessità anche sul coprifuoco fissato alle ore 22: “Per chi arriva da Milano o Torino è quasi impossibile poter cenare e rientrare a casa in tempo utile. Senza contare che le temperature sono ancora molto fredde alla sera e complicano ulteriormente la situazione, come pure il rischio di pioggia che permarrà per buona parte della prossima estate, come vuole il clima che caratterizza il Lago d’Orta. In queste situazioni è molto difficile programmare anche banchetti e cerimonie, ben sapendo che non sarà possibile – come da prassi – accogliere gli ospiti nelle sale interne delle strutture in caso di precipitazioni. Alcune norme vanno riviste in nome del buon senso e di un approccio pratico alla realtà”.


Ecco, quindi, che tutta una serie di criticità stanno preoccupando gli operatori del settore turistico il cui timore è quello di rivivere la situazione del 2020 che ha messo in difficoltà l’intera filiera del turismo con molte imprese ed altrettanti professionisti che, ancora oggi, stanno lavorando alla giornata senza aver modo di attuare quella programmazione che tanto è utile anche in questo settore: “ “E’ così, il disorientamento regna sovrano: nessuno sa cosa fare e come programmarsi. Né le imprese, né gli stessi turisti: come detto, le prenotazioni sono ancora molto in ritardo o, comunque, da confermare. Lavoriamo alla giornata, in emergenza, cercando comunque di fare il possibile per assicurare una vacanza serena sul Lago d’Orta che, per fortuna, resta incantevole, bellissimo, accogliente e sicuro
-conclude Primatesta- .”

r.a.