VCO - 17-05-2021 - "I comunisti del VCO ritengono indispensabile mantenere e migliorare i tre attuali Ospedali, tenere i due DEA, riaprire il Pronto Soccorso di Omegna 24 ore su 24, attivando il reparto di traumatologia al Madonna del Popolo". Così una nota formata da Claudio Maulini, segretario del Partito Comunista Italiano - Federazione del Verbano Cusio Ossola.
I comunisti manifestano la loro contrarietà al piano Ires, lo studio commissionato dalla Giunta Cirio che ridisegna la sanità nel VCO perchè significa: "Abbandonare il San Biagio per mettere un nuovo Ospedale fuori la Città di Domodossola; ridurre il Castelli di Verbania ad un piccolo Presidio svuotato da quasi tutti gli ambulatori e reparti facendolo diventare come il COQ con rischio privatizzazioni e speculazioni edilizie delle aree abbandonate, l’intero S. Biagio e due terzi del Castelli.
Ad Omegna rimangono gli stessi 116 posti letto attuali senza attivarne altri e quindi niente nuovo reparto di traumatologia; e infine non esistono nel Piano risorse destinate alla sanità territoriale e domiciliare.
Il Piano è inaccettabile, impoverisce la sanità sul territorio e di fatto fa rientrare l’idea di Ospedale unico", scrivono.
Davanti a un
"L’unica possibilità per difendere il diritto alla salute è quello di ridare la parola ai cittadini e alle cittadine con un referendum popolare provinciale in quanto titolare della volontà di decidere su un argomento tanto importante. Diamo la parola ai cittadini!"