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CHIASSO - 18-05-2021 - Hupac, la società ferroviaria svizzera specializzata nel trasporto combinato ferrovia-strada e che vede nel Sempione una delle sue tratte principali, ha reso noto il bilancio 2020.

Nell'anno Covid 2020, Hupac ha nuovamente raggiunto un volume di traffico di un milione di spedizioni stradali. Il mantenimento della rete nonostante il calo dei volumi dovuto alla pandemia ha portato a un risultato d'esercizio negativo di 2,5 milioni di franchi svizzeri su un fatturato di 597 milioni CHF. Per l'anno in corso Hupac prevede una crescita del traffico a una cifra percentuale e un risultato d'esercizio positivo.

Lo scorso anno il Gruppo Hupac ha trasportato su rotaia 1.014.686 spedizioni stradali o 1.913.000 TEU (l'unità di misura standard per i container ndr), pari a una leggera diminuzione dello 0,9% rispetto all'anno precedente. I principali fattori di influenza sono stati il crollo del traffico marittimo d'oltremare e il lockdown economico in Europa come conseguenza diretta della pandemia COVID-19 nella prima metà dell'anno. La domanda di traffico si è ripresa nel secondo semestre, raggiungendo il livello dell'anno precedente a fine anno.

Le conseguenze della crisi Covid sono state particolarmente sentite nel traffico transalpino attraverso la Svizzera. Nel periodo aprile-giugno la domanda è calata sensibilmente; tuttavia Hupac ha mantenuto la sua rete, fornendo così un importante contributo per garantire la logistica dei beni essenziali. "Nella primavera del 2020, le filiere intermodali sono diventate un'ancora di stabilità per l'approvvigionamento", spiega Michail Stahlhut, CEO del Gruppo Hupac. "Abbiamo risposto al calo di traffico su base settimanale del -40% con la stabilità della nostra rete". Nella seconda metà dell'anno, i volumi sono tornati al livello dell'anno precedente. Tuttavia, con un volume totale transalpino di 538.104 spedizioni stradali (-2,3%), il divario dei mesi di crisi non ha potuto essere completamente compensato.

Il traffico non transalpino ha chiuso il 2020 con una leggera crescita dello 0,5% a 434.033 spedizioni stradali. Mentre il traffico verso l'Europa orientale e sud-orientale si è sviluppato positivamente, altri segmenti come il traffico marittimo dai porti del Mare del Nord all'entroterra sono stati maggiormente colpiti dagli effetti Covid.

Nei prossimi anni Hupac prevede un'ulteriore significativa crescita del trasporto combinato: oltre alla politica attiva di trasferimento modale della Svizzera, ora anche il Green Deal europeo sta fissando obiettivi ambiziosi. Le emissioni di gas serra del settore dei trasporti devono essere ridotte del 90% entro il 2050, e il trasporto ferroviario delle merci dovrà raddoppiare. Il trasporto combinato, con il suo collegamento intelligente di diverse modalità di trasporto, giocherà un ruolo chiave nel trasporto merci a basso impatto ambientale e socialmente sostenibile in futuro.