VERBANIA - 21-05-2021 - Prendere il buono che c'è nel piano Ires per la riorganizzazione della Sanità nel VCO e adattare il resto alle reali esigenze del territorio. E' il pensiero che il "Comitato a difesa dei tre ospedali del VCO e della Sanità Pubblica" esprime attraverso un corposo comunicato. Ritenendo lo studio dell'istituto regionale di statistica una utile base di partenza, il Comitato rileva come il piano Ires parta dal presupposto che i servizi sanitari siano oggi sbilanciati verso la zona Sud Est. "Tale convincimento va riconsiderato. Se è pur vero che alcuni servizi e i posti letto sono più concentrati nella zona Sud est, per la presenza di strutture private convenzionate con la Regione, è tuttavia innegabile che per altri servizi sanitari essenziali intraospedalieri la zona Ossola è meglio servita. Basti qui ricordare Neurologia e Centro Stroke, Emodinamica, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia e tra i servizi diagnostici la RMN tutti esclusivamente collocati al San Biagio". Un maggiore equilibrio nella distribuzione dei servizi ospedalieri è quanto auspica il Comitato che propone (e quantifica) un recupero delle strutture Ospedaliere di Domodossola e Verbania, dotati di DEA, e di Omegna (con Pronto Soccorso h24). Coi risparmi ottenuti si dovrà investire del potenziamento della rete territoriale, e nell'implemento delle risorse umane e delle attrezzature. Provvedendo alla ristrutturazione del San Biagio (quindi no al nuovo ospedale tra Domo e Villa) e del Castelli, il Comitato quantifica risparmi del 50% sui 176.194.440 previsti dal piano Ires. "Sono così recuperabili - scrivono - ingenti risorse per gli adeguati investimenti in strutture (case salute attrezzate ), risorse umane ( personale sanitario e parasanitario), potenziamento della rete delle emergenze territoriali (118)".
C'è poi un'altra opzione qualora si procedesse con la costruzione del nuovo ospedale in Ossola: "Si propone di considerare il nuovo nosocomio con 160 posti letto+ DEA in alternativa ai 250, recuperando ulteriori 50 posti in un polo ristrutturabile del vecchio san Biagio. Ovviamente mantenere a Verbania 165 posti letto con servizi completi e DEA , oltre al Madonna del Popolo con i 116 posti letto previsti e il pronto soccorso H24.
Anche in questo caso i risparmi , anche se minori, sarebbero considerevoli senza compromettere l'operatività degli Ospedali e dei servizi territoriali".
Parentesi indispensabile, le case della salute. "Alle 3 Case della salute dell'asse Cannobio Omegna sarebbe auspicabile individuarne una per la zone mediana della Provincia a Premosello, una a Domodossola e , secondo quanto richiesto giustamente dai sindaci in Val Vigezzo e a Formazza", suggerisce il Comitato che "ritiene auspicabile l'avvio di trattative con la Regione per un miglioramento del Piano Ires , senza dimenticare che eventuali forti stravolgimenti degli equilibri sanitari, con un evidente attuale depotenziamento del Castelli andrebbero sottoposti alla valutazione dei cittadini con una indagine referendaria".