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funivia gen

STRESA - 23-05-2021 -- Inaugurata il 1° agosto del 1970, nella sua attuale configurazione e dopo una prima manutenzione ai cavi risalente all’inizio degli anni Duemila, la funivia del Mottarone è in funzione da meno di cinque anni. L’ultima corsa prima dell’obbligatoria revisione, conclusa nel 2016, era avvenuta il 1° novembre del 2014.

La revisione s’era resa necessaria perché, nel 2010, era scaduta la quarantennale autorizzazione per rinnovare la quale -dopo alcune proroghe- erano richiesti lavori quantificati in 4,1 milioni di euro. Per reperire tale somma, effettuare gli interventi e procedere al collaudo, era stato stipulato un accordo di programma tra regione Piemonte (proprietaria dell’impianto) e comune di Stresa. Quest’ultimo aveva stanziato 1,8 milioni, spalmati in 10 anni e prelevati dall’imposta di soggiorno.

Dopo una prima gara andata deserta e la revisione del quadro economico, alla seconda gara bandita da Scr (Società di committenza regionale) s’erano fatte avanti due aziende, raggruppate in un’Ati (associazione temporanea): la Leitner Spa di Vipiteno come mandataria, e le Ferrovie del Mottarone Srl come mandante. L’attuale concessione è iniziata il 12 agosto 2016, con scadenza 31 dicembre 2028.

La storia

L’idea d’una funivia di collegamento tra il Verbano e il Mottarone, la città di Stresa e la “montagna dei milanesi” (così chiamata perché meta di turisti e villeggianti lombardi), risale agli anni ‘60, quando ormai il declino del trenino del Mottarone inaugurato nel 1911 era conclamato. La ferrovia cessò le corse il 13 maggio del 1963, sostituita da un servizio di bus andato avanti sino al 1970, all’inaugurazione appunto della funivia.

I numeri

La funivia viaggia su due tronconi: Carciano-Alpino e Alpino-Mottarone. Le cabine, ciascuna da 35 posti (senza riduzione Covid-19), sono quattro. La base di partenza è al lido di Carciano, a 205 metri di quota sul livello del mare. La stazione dell’Alpino è posta a 803 metri, quella del Mottarone a 1.491, poco al di sotto della vetta, che si può raggiungere a piedi o con la seggiovia costruita nel 2009, impianto non collegato a quello della funivia.