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piatto insetti cibo


PIEMONTE- 24-05-2021--Secondo l’Unione Europea, i "nuovi alimenti" sono quelli che non erano consumati dai cittadini dell’Unione Europea prima del 15 maggio 1997 (quando è entrato in vigore il primo Regolamento sui nuovi alimenti). In questi 24 anni, a dire la verità, sono pochi gli alimenti nuovi che sono stati ammessi ad essere consumati in UE.


Spicca invece il parere dell’ESFA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) del 13 gennaio 2021, che ha dato il via libera all’uso commestibile di insetti e la Commissione Europea ne ha autorizzato il commercio.
L’insetto ‘autorizzato’ ad essere pacificamente consumato sulle nostre tavole, è la larva di uno scarafaggio chiamato tarma della farina (Tenebrio Molitus secondo la classificazione di Linneo del 1758, cioè il ‘costruttore nelle tenebre’) o ‘tenebrione mugnaio’.


Questa larva di colore giallastro, potrà essere commercializzata come insetto essiccato intero, come uno snack o come farina per tantissimi prodotti alimentari. Sono previsti requisiti di etichettatura in relazione a eventuali reazioni allergiche (allergie preesistenti a crostacei e acari della polvere) e sui prodotti deve essere indicata la presenza di questo insetto.


L’approvazione della Commissione Europea è intervenuta il 3 maggio 2021 e ben altre 11 specie di insetto sono in attesa di approvazione da parte dell’ESFA. La Commissione Europea ricorda che la FAO (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) indica gli insetti come una fonte di cibo altamente nutriente e sana con alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali.

Pertanto, sono una fonte proteica alternativa che facilita il passaggio a diete sane e sostenibili.
Insomma, per mangiare ‘sano’, il cibo italiano forse non andrà più bene.


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