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PIEMONTE - 03-06-2021 - Oggi 3 giugno è la Giornata mondiale della bicicletta, approvata con una risoluzione del 12 aprile
2018 dalle Nazioni Unite per i benefici sociali derivanti dall'uso delle due ruote come mezzo di trasporto e per il tempo libero; pedalare fa bene all’ambiente e alla salute.
Muoversi in bici in ambito urbano è una buona e sana abitudine che dovrebbe essere presa fin da piccoli e che rende i centri abitati più vivibili e sicuri ed è dimostrato che dove si usa di più la bicici sono meno incidenti e meno vittime della strada.
Quali sono le motivazioni del ciclista cittadino?
Fondamentalmente di ordine pratico: si arriva prima, si parcheggia senza problemi, si risparmia, poi è alla portata di tutti; bambini ragazzi, e più in generale chi non ha la patente può muoversi in autonomia. Ci sono poi altri fattori di persone con particolari idee e sensibilità: ambientalisti (non
s’inquina e non si sprecano risorse energetiche), salutisti (si fa del sano movimento e si cerca uno stile di vita più sobrio) poi non consumando carburante si importa meno petrolio e di conseguenza si aiuta la bilancia commerciale.
C’è poi il cicloturismo che non impatta in termini ambientali e può essere più “leggero” anche nei costi di una vacanza. Andare in bicicletta nel tempo libero, per una semplice escursione in giornata o per una vacanza, è bello e divertente e consente di fare del sano movimento. Ci si immerge nella natura, si scoprono le bellezze naturali e le attrattive culturali e artistiche del territorio. Si fanno piacevoli incontri e si gustano le specialità eno-gastronomiche locali mentre si fa un’esperienza fisica molto piacevole. La vacanza in bicicletta è un’esperienza appassionante e coinvolgente. E per
i più “sportivi” è una bella sfida e un divertimento allungare progressivamente chilometri e altimetrie.
In Ossola abbiamo numerosi percorsi, in pratica ogni valle ne ha uno, oltre alle ciclabili della
Vigezzo e la ciclovia del Toce. A livello nazionale una delle più interessanti è certamente quella del
Po di oltre 600 km che attraversa tutta la pianura Padana partendo da Torino e arriva al delta del fiume e poi a Venezia, mentre a livello europeo uno degli itinerari cicloturistici più conosciuti si snoda per 300 chilometri da Passau in Baviera a Vienna seguendo il corso del Danubio.