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DOMODOSSOLA -08-06-2021 - Lo scorso luglio, scomparso lo storico presidente Donato Cataldo, alla guida dell’Automobil club provinciale che ha sede in Domodossola con tre delegazioni a Omegna, Verbania e Cannobio venne nominato Ettore Superina.
In occasione delle elezioni del nuovo direttivo in programma il 21 prossimo giugno, ieri lunedì 7 giugno, ha organizzato un incontro, dove ha fatto il punto sulla situazione e sui programmi passati e futuri dell’ente.
Dopo aver ringraziato la Prateria per aver messo a disposizione sia i locali per la conferenza, sia per le successive le elezioni ha ricordato: “Col prof Cataldo si era iniziata la sistemazione finanziaria dell’ente perché i rally Valli Ossolane che si sono succeduti negli anni ’90, e in particolare quello abbinato alla lotteria nazionale, avevano creato notevoli passività che ci hanno obbligato a stipulare un piano di rientro con l’Aci centrale con un impegno fino al 2030. In questo modo si è salvato l’ACI VCO dalla chiusura o dal commissariamento com’è avvenuto anche in importanti sedi piemontesi. La situazione non ha però permesso le varie attività extra istituzionali. Nel prossimo futuro, se sarò rieletto, si pensa di tornare nell’ambito delle scuole con corsi di educazione stradale, argomento che sarà trattato anche con specifiche conferenze, si utilizzerà Aci servizi per aumentare le agevolazioni di vario genere nei confronti dei soci, mentre a livello locale sono state stipulate convenzioni con la San Domenico Ski e con esercizi locali nel campo alberghiero, ristorativo e sportivo che permettono ai soci sconti e facilitazioni”.
Prosegue Superina: “Altro compito da portare avanti, alla quale il prof Cataldo era particolarmente legato, sono le manifestazioni con auto storiche di cui si pensa di organizzare un raduno il prossimo settembre. Entro il 2023, quindi prima della scadenza del piano di rientro, dovremmo avere uno stato patrimoniale attivo e quindi organizzare le attività che finora, per forza di cose, si erano dovute sospendere e fra queste anche la gara di sci Aci Neve”.
Conclude Superina: “La campagna associativa del 2020, nonostante la pandemia, è stata buona; abbiamo perso solo l’1% dei soci che ora sono 4400, un fenomeno molto al disotto della media. Ricordo che da anni l’Aci non detiene più il marchio delle Valli Ossolane e quindi si è persa l’attività sportiva preponderante; si pensa quindi di sponsorizzare l’anno prossimo qualche manifestazione organizzata sul territorio nel campo del sociale e in particolare verso i giovani diversamente abili. Spero che per le prossime votazioni ci sia una notevole partecipazione di soci, che devono essere presenti di persona perché le deleghe non sono ammesse”.