AOSTA - 06-07-2021 -- Un incidente, una tragica fatalità senza alcuna responsabilità penale. La Procura di Aosta ha già chiuso il fascicolo conoscitivo che aveva aperto domenica, all’indomani del ritrovamento senza vita dei corpi di Martina Svilpo e Paola Viscardi.
Le due giovani alpiniste ossolane, di 29 e 28 anni, sabato erano state sorprese da una bufera di neve nel massiccio del Rosa, mentre si trovavano con un amico in un’escursione agli oltre 4.000 metri della Piramide Vincent. I soccorritori, ostacolati dal maltempo che ha impedito agli elicotteri di raggiungere la vetta, hanno individuato la comitiva tramite gps e l’hanno raggiunta a piedi. Lui era vivo, con un principio di assideramento alle mani. Le due amiche, che avevano cercato di scaldarsi abbracciandosi, non ce l’avevano fatta, uccise dall’ipotermia.
Dopo aver acquisito le relazioni del Sagf della Guardia di finanza di stanza a Cervinia e del soccorso alpino, e accertata la causa del decesso senza la necessità di un’autopsia, il sostituto procuratore Manlio D’Ambrosio ha chiuso il fascicolo senza rilevare profili di responsabilità penale.
Le esequie saranno celebrate domani, a poche ore di distanza l’una dall’altra. L’ultimo saluto a Martina sarà alle 11 nel santuario di Sant’Antonio a Bannio Anzino, in Valle Anzasca, luogo d’origine della 29enne che viveva a Crodo. Il funerale di Paola sarà alle 14,30 nella chiesa di San Martino a Masera.