VCO- 29-07-2021-- Una serie di dichiarazioni a braccio, trenta minuti di video sulla propria pagina social, del capogruppo regionale leghista Alberto Preioni, per toccare tutti i temi caldi del momento, il distacco da Lucio Pizzi ed una possibile corsa solitaria del centro destra a Domodossola, i due consiglieri e l'assessore della Lega dimessisi dal partito in consiglio comunale, e la questione sanitaria, con l'ospedale nuovo e la scelta di dove e come farlo
“C'è qualcuno che travisa, strumentalizza, mercanteggia, la butta in caciara- spiega Preioni pensando alle polemiche dei giorni scorsi- La lega la 35 anni di storia, ed andrà avanti, siamo il primo partito d'Italia, del Piemonte, del Vco, di Domodossola. Venerdì faremo una riunione con i vertici provinciali, dovremo scegliere cosa fare, magari la corsa solitaria del centro destra unito. I limiti sono stati superati.
Ci vuole una cultura della squadra non dell' io, dell'essere convinto di essere il campione del mondo, il fenomeno, perchè c'è tanta gente e molti sindaci che l'hanno capito, e noi stiamo lavorando in Regione per il nostro territorio.
Vediamo se si può percorrere ancora con questa maggioranza, ho chiesto un chiarimento al sindaco Pizzi dopo gli insulti ricevuti in questi giorni senza motivo, perchè come abbiamo dimostrato i problemi sono stati risolti.
Vedremo se saremo costretti a correre da soli come centro destra con un nostro candidato. Tante persone di valore ci sono, vedremo cosa fare, se la dolorsa scelta, se abbandonare questa maggioranza e fare una corsa solitaria. Mi spiace per la città però c'è un limite a tutto, abbiamo fatto tanto a Domodossola. Porrò con forza al tavolo del centro destra il rispetto e un chiarimento.
Noi siamo persone serie, la politica si fa con i fatti. Abbiamo letto di “supercazzole”, offese oltre i limiti, ed abbiamo dimostrato coi fatti. Il Punto Nascite è stato chiuso per il covid, e dal 1 settembre, riapre nella piena funzionalità.
Questi tre che hanno tradito (i consiglieri comunali Patelli e Bossi e l'assessore Ferraris ndr.) in maniera vile ed inaspettatta dopo risultati incontrovertibili e una soluzione chiarissima. Mi lascia l'amaro in bocca perchè c'erano rapporti personali, amicizia, stima reciproca. In politica bisogna esssere abituati a tutto, avere spalle larghe e saper reagire. Alcuni non comprendono le regole, che in primis è rispettare l'elettore, non siamo noi che siamo cambiatoi, abbiamo sempre difeso nei fatti l'Ossola, il Vco. Mi spiace che qualcuno venga ammaliato dalle sirene dell “Io assoluto”. La lega è vitale, c'è e ci sarà nei prossimi anni. E' la lega che gestisce la Regione, che ha in capo la competenza sanitaria ed ha l'onere di risolvere la questione sanitaria del Vco, che è complessa. Noi siamo con il cuore al nostro territorio ma con la testa ad un ragionamento che comprenda tutti i territori.
L'Ospedale nuovo verrà fatto a Domodossola, non abbiamo perso due anni perchè siamo matti, abbiamo dovuto occuparci del covid. Stiamo decidendo se farlo fuori o se rifare totalmente l'ospedale san Biagio nella sede attuale. Ogni opzione ha pro e contro. Quello fuori Domo è stato scelto dai sindaci, a me spaventano i tempi di realizzazione, come storico anche in Piemonte abbiamo tempi lunghi come visto in altri ospedali, tenendo presenteche quell'area va svincolata, urbanizzata ed autorizzata. Ha il vantaggio di essere vicina alla superstrada ed essere una struttura con tutte le nuove visioni sanitarie.
L'altra ipotesi è rifare completamente il San Biagio, sfruttando l'area già urbanizzata. Di contro hai che sei in centro città. Stiamo valutando senza strumentalizzare, ma con amore, su qual' è la scelta migliore. Nel verbano ovviamente ci saranno investimenti importantissimi al Castelli, il Dea di quell'ospedale non si tocca. E c'è poi il mantenimento del Coq di Omegna.
Dobbiamo uscire dall'ospedale unico plurisede, dobbiamo avere due ospedali che fanno cose diverse, che hanno reparti diversi, ma ci vuole maturità del territorio e dei medici per studiare quali reparti rimarranno da una parte o dall'altra. Nella storia degli ultimi anni Domo è più forte sull'emergenza, Verbania sull'oncologico. Basta con l'isterismo, partiamo dalle nostre ricchezze e collaboriamo, ognuno faccia il suo per guardare ad un interesse generale”.