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mafrici giuliano

VALLESE- 28-08-2021-- L’impresario ossolano, Antonio Giuliano Mafrici, fondatore e amministratore di due importanti aziende con sede a Visp e Raron operanti nel settore delle costruzioni, accusato di avere corrotto due funzionari delle strade Federali (Ustra), è stato prosciolto da tutte le accuse

Nel marzo 2015 era stata aperta un’indagine nei suoi confronti, era accusato di avere dato dei regali a due funzionari, nella forma di cesti alimentari (cesti Natalizi) di specialità italiane, e di inviti a pranzo. L’indagine è stata fatta anche nei confronti dei due funzionari federali. Nel mese di febbraio 2021 i due funzionari federali hanno accettato di pagare una multa pecuniaria perché il loro comportamento non è stato rispettoso del regolamento interno dell’Ustra, che prevede la dichiarazione alla direzione dei regali ricevuti.

 

Il procedimento contro l’impresario ossolano è invece stato archiviato, dopo lunghe indagini. Mafrici è stato totalmente prosciolto: “ L’impresario non ha mai contestato il fatto di aver fatto questi regali- spiega l’avvocato difensore Fernando Willisch- come del resto a tutti gli altri clienti, nella forma di specialità italiane: tipici cesti natalizi e vini italiani di buona qualità. Fatto in buona fede ed in modo trasparente, e l’archiviazione del procedimento conferma l’inconsistenza delle accuse.

 

Oggi finalmente, dopo 6 anni e mezzo (l’indagine è iniziata nel Marzo 2015) è stata presa la decisione di archiviazione da parte della Procura, dall’inizio delle indagini sono stati fatti accertamenti nella sfera privata e nell’ambito professionale del signor Mafrici e nonostante la disponibilità del mio cliente di dare chiarimenti su tutto, la procedura è andata avanti fino al 2021 senza nessuna ragione!

Tutto questo va contro il mio modo di interpretare il diritto e porta l’autorità inquirente sotto una “cattiva luce” - dice l’avvocato del signor Mafrici, Fernando Willisch- l’impresario durante tutto questo tempo è stato considerato dai media come un corruttore e questo ha creato grossissimi danni al buon nome della persona, creando una situazione di isolamento del signor Mafrici, nonostante le sue buonissime referenze professionali e la grandissima esperienza nel campo delle costruzioni di tunnel, viadotti, gallerie artificiali e ponti”.

 

“Questo procedimento- così l’impresario ossolano- adesso archiviato, fatto contro di me dalla procura di Berna, ha rovinato la mia vita professionale, i frutti del mio lavoro ed il mio buon nome”.

Mafrici, la cui questione è finita sulle principali testata del Vellese, chiede ora milioni di franchi di risarcimento.