VCO - 31-08-2021 - Secondo una delle ultime analisi sulla percentuale di suolo a rischio frane consumato su tutto il territorio nazionale, il 20% dell'intera superficie è a rischio più o meno intenso.
Lo riporta il Sole24Ore basandosi sui dati dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dai quali si denota come nella provincia del Verbano Cusio Ossola, i comuni più sensibili alla problematica siano diversi, con percentuali anche rilevanti. Il Sole 24 Ore parla di un 41% di terreno a rischio franoso consumato per l'edilizia nel comune di Cannero Riviera, del 28% nel caso del comune di Pieve Vergonte, 27% Verbania e una sensibile esposizione di Domodossola, con il 40% di superfici utilizzate, che sarebbero esposte a frane. Gravellona Toce rimane a quota 33%. Sul sito del noto quotidiano ci sono i dati di tutti i i comuni italiani interessati alla problematica.
Record negativo della zona dei grandi laghi montani italiani è il piccolo comune lombardo di Moltrasio, sul lago di Como, dove si pensa che addirittura l'88% del terreno utilizzato negli anni per l'edilizia sia a rischio franoso più o meno elevato.
A livello nazionale, l'Italia ha il triste primato di rivendicare due terzi degli eventi franosi in tutta Europa, contando mezzo milione di persone che vivono su terreni a rischio molto alto di dissesto. 775 Mila vivono in scenari di pericolosità elevata, 1,7 milioni in zone a pericolo medio e 2,2 milioni dove il rischio è basso. Nonostante ciò, il Piemonte non si trova nel ranking delle dieci regioni più esposte, anche se il Verbano Cusio Ossola rimane provincia particolarmente delicata, fra rischio idrico e geologico.
V. Manini