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VALLE ANZASCA - 02-10-2021 - Giampaolo Fabbri, esperto di montagna e blogger per News24 commenta la realizzazione di una nuova pista forestale in Valle Anzasca.. Secondo Fabbri non è più tempo di costruire in montagna. Di seguito il suo intervento: 

 
Su “La Valle del Rosa” (QUI NOTIZIA E FOTO) leggo che
“Sono iniziati da poco i lavori per la realizzazione della nuova pista forestale che parte da Balmo Cima, a servizio del bosco nelle località Provaccio, Loro e Rausa, voluta dall'accordo tra i Comuni di Bannio Anzino, Vanzone con San Carlo e Ceppo Morelli, rientrante nel PSR 2014-2020 - OPERAZIONE 4.3.4.”
Il saggio di turno dichiara poi che
“UNA STRADA, SE BEN FATTA E POI BEN MANTENUTA, VALORIZZA LA MONTAGNA,
FACILITANDO L'ACCESSO E IL RECUPERO DI QUANTO PRESENTE.”
Do appuntamento fin da ora al saggio per verificare insieme, fra qualche anno, se il buon Dio me lo concederà:
a cosa o a chi è realmente servita la strada;
che danni anziché benefici ha fatto a quegli splendidi boschi;
se è stata realmente “ben fatta”;
se è stata sistematicamente “ben mantenuta”;
se ha facilitato l'accesso per attività di pubblica utilità o solo per accedere alle proprie baite oppure per costruirne delle nuove;
se i boschi, grazie alla strada, sono stati realmente puliti e ben tenuti o se sono stati rasi al suolo per facile lucro;
cosa è stato recuperato di “quanto presente”.
Fino ad ora la mia esperienza in materia di strade di montagna è stata sistematicamente negativa. Spero, almeno questa volta, di essere smentito.
Per ora non nascondo il mio dispiacere nel vedere che un paradiso ancora quasi intatto, a parte le orrende rovine degli impianti di risalita all'Alpe Provaccio, inizierà presto la sua fase di degrado e devastazione ad opera dell'Homo Sapiens. Il tutto nella mia meravigliosa “VALLE DEL ROSA”.
 
 Gianpaolo Fabbri