CREVOLADOSSOLA - 07-12-2021 – Riceviamo dall’amministrazione comunale di Crevoladossola:
“Con sentenza del 29/11/2021 il TAR Piemonte mette un termine ad una vicenda che ha creato dibattito in molte occasioni. A seguito dell’annullamento nel 2015 di una delibera di consiglio votata nel 2009 si era prodotta una richiesta di risarcimento ai danni del comune per una cifra di poco inferiore al milione e mezzo di Euro. La domanda risarcitoria è stata dichiarata INFONDATA e questa è un’ottima notizia per il Comune di Crevoladossola che esce positivamente da una vicenda complessa e che è stata sfruttata per anni da parte dell’attuale minoranza, minoranza che anche nel consiglio del 30 settembre scorso ha inscenato una polemica che aveva come perno la teoria che eventuali danni economici conseguenti all’annullamento di tale delibera sarebbero da imputare NON a chi tele delibera ha gestito e approvato nel 2009, ossia all’amministrazione Dalla Pozza (Sindaco) Iaria (vice) e Orio (assessore) Bravi (assessore), ma a chi è arrivato (per fortuna) ad amministrare il comune successivamente.
È evidente che si tratta di una strategia per cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto alle responsabilità, è una tattica consueta per la minoranza che sta cercando sistematicamente di fare dimenticare i disastrosi risultati del decennio 2000-2010.
L’attuale maggioranza si è sempre mossa con serietà cercando di tutelare l’ente, al di là degli interessi di parte e questo risultato, che tutela anche gli amministratori del 2009, ne è la prova. Ci preme comunque sottolineare che pur essendo la richiesta risarcitoria infondata, la delibera del 2009 era e resta un atto errato (la sentenza ribadisce la sua illegittimità stante la violazione dell’art. 3 della l. reg. n. 69/78), le cui responsabilità politiche e non ricadono sugli amministratori di maggioranza del 2009 (Orio, Iaria; Bravi), che ora fanno orecchie da mercante. Di questa inadeguatezza dell’atto amministrativo del 2009 gli imprenditori ricorrenti avevano e hanno ragione di lamentarsi, questo al netto ovviamente dell’aspetto risarcitorio di cui abbiamo discusso e che non era fondato.
Ciò detto l’amministrazione risolve un'altra questione ereditata del decennio “Dallapozziano” e continua della realizzazione del suo programma amministrativo e ciò è motivo di grande soddisfazione, con l’inaugurazione della nuova scuola che sostituisce il progetto folle del Palazzetto e la risoluzione della causa Sarizzo Crodo si potrà finalmente archiviare quel decennio che tanti problemi ha creato alla comunità.”