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VERBANIA – 28.06.2016 – A dispetto del nome,

che evoca solo definizioni positive, di buono è rimasto poco. Sulla Virtus Verbania e il suo futuro, sportivo e non, si sono addensate nubi nere e è scoppiato il finimondo. Tredici giorni fa, in una conferenza stampa ricca di notizie, anticipazioni e improntata all’ottimismo, Luigi Pedretti annunciava le mosse che avrebbero permesso alla città di Verbania di ospitare ancora il calcio in serie D. Insieme al direttore generale virtusino Silvano Brichetto e al direttore sportivo Franco Soncin aveva rivelato l’imponente debito della scorsa stagione, 172.000 euro, ma anche spiegato le mosse per rilevare il club dal presidente Giuseppe D’Onofrio, ridurre quella cifra e reperire il budget per affrontare la serie D. Dalla riappropriazione del nome Verbania all’uso in esclusiva dello stadio “Pedroli” grazie all’appoggio del Comune, Pedretti s’era detto fiducioso. Venerdì, però, le certezze hanno cominciato a vacillare e tra ieri e oggi si sono frantumate del tutto. Venerdì il sindaco Silvia Marchionini – che ha benedetto il progetto Virtus concedendo lo stadio gratis per un anno – ha tenuto un incontro con le società interessate a giocare l’anno prossimo al “Pedroli”: la Sinergy Gravellona (che diventerà Sinergy Verbania e che ha la sede sociale in città) e l’Inter Farmaci Verbania (che sta trattando per portare a Verbania il titolo di Eccellenza del Varallo & Pombia). Ci sarebbe dovuta essere anche la Virtus che, assente, s’è recata a Palazzo di Città ieri. Ciò che il primo cittadino ha rappresentato ai dirigenti – come la grave situazione debitoria della Virtus e lo stadio col contatore dell’acqua piombato – non è piaciuto a Pedretti, che ha esternato il suo malcontento per gli accordi saltati.

Da qui s’è aperta una diatriba pubblica con la risposta d Marchionini, secondo cui è scorretto imputare i problemi della Virtus al Comune. “Da oltre un mese il Comune abbiamo chiesto alla presidenza d'Onofrio il bilancio e il rendiconto 2016 avvicinandosi la scadenza della gestione, senza ottenere riscontri. E alla nostra richiesta d'incontro convocato per il 24 nessuno della società si è presentato”. Il sindaco è esplicita nel definire un “insuccesso” la gestione di D’Onofrio “che è stato portato in città proprio da Pedretti un anno fa”.
Non fidandosi più l Comune ha scelto di mantenere la gestione diretta dell’impianto attendendo le risposte di Pedretti: “nell'incontro avuto a maggio assicurava l'impegno per arrivare a una semplificazione dei soggetti in campo e realizzare un sodalizio esclusivo con l'Accademia Calcio: evidente nei fatti che entrambi gli obiettivi sono stati mancati. Pedretti ed Erbetta forse dovrebbero chiedersi se la proposta elaborata non sia stata troppo legata ad attori del passato responsabili di episodi sconcertanti (mancato pagamento di utenze, contrasti con il settore giovanile pur avendo le risorse dal Comune, debiti elevati con imprese della città, incuria dell'impianto). Pedretti ha chiesto anche una sponsorizzazione economica da parte del Comune (come se le casse comunali potessero risolvere il problema di spese per la serie D, che ammontano a circa 300mila euro!): a questa richiesta, come già lo scorso anno, fin da subito ci siamo resi indisponibili ritenendo di puntare solo sul settore giovanile”.

Pur con toni fortemente critici, Marchionini non chiude la porta alla Virtus che, se si iscriverà, potrà giocare allo stadio.

A stretto giro di posta la replica di Pedretti, che ha ufficialmente rinunciato al progetto della serie D: “è vero che ho portato io D’Onofrio ma occorre precisare che tutte le informazioni raccolte erano positive. Del mancato rendiconto di D’Onofrio al Sindaco, sempre che sia obbligatorio, non sono certamente responsabile io né tantomeno coloro che con me hanno cercato di salvare il titolo conquistato meritatamente sul campo”. Sugli accordi replica: “Nell’incontro avuto a maggio, assicuravo il massimo impegno per far diminuire il numero dei soggetti calcistici a Verbania! Infatti Victor Intra e Verbania 1959, se i soggetti interessati mantengono quanto promesso, non si iscriveranno al campionato 2016-2017. Invece il Sindaco nel frattempo favoriva l’arrivo del Varallo Pombia a Verbania, arrivo che avviene in condizioni ben diverse dall’arrivo della Virtus. Per quanto riguarda il settore giovanile il sindaco ha condizionato l’aiuto al Verbania, già Virtus, ad un accordo con l’Accademia Verbania. Semplicemente ridicolo, pretestuoso”. E, ancora: “Non scriva il sindaco facendo credere che io avrei chiesto 300.000 euro; io ho chiesto un aiuto che a maggio è stato promesso e ieri, 27 giugno, negato, peggio ancora condizionato dall’accordo con l’Accademia”.

In questo baillame rispunta anche D’Onofrio, che a Verbania non si vede e non si sente da due mesi e che sembrava defenestrato dalla cordata Pedretti: “dell’incontro di venerdì ho saputo il giorno prima e non potevo presenziare. Abbiamo chiesto una data e non ci è ancora stata comunicata. Il rendiconto è in fase di predisposizione”.