VERBANIA – 26.07.2016 – Da qualche giorno
è diventato ufficialmente a pagamento, come deciso dal Comune a inizio anno tra le proteste. Il piano interratto del parcheggio di via Verna è ormai un’area blu a tutti gli effetti, con parcometro (già installato e per mesi rimasto coperto con un cellophane) operativo e sosta temporizzata a pagamento.
Ma è anche un parcheggio semivuoto. Nell’ultima settimana ne abbiamo con regolarità controllato l’utilizzo, contando quasi sempre una media di una ventina circa di veicoli. La spiegazione è riconducibile alla filosofia stessa delle aree a pagamento, che vengono collocate a ridosso delle strutture per le quali è richiesta una certa capienza di posti auto (nel caso di specie l’ospedale) in modo da favorire le soste brevi e il turnover dei mezzi affinché tutti trovino posto. Man mano che ci si allontana dall’epicentro ci sono le aree libere, quelle per la sosta lunga, che comportano un certo percorso a piedi. Nell’intenzione dell’Amministrazione, però, i parcheggi blu avevano lo scopo di dissuadere i residenti a utilizzare la zona interrata come un box auto privato, dove l’auto veniva lasciata anche per tutta la giornata, impedendo ai normali automobilisti di fruirne. La soluzione adottata evidentemente ottiene questo risultato ma, come effetto collaterale, produce un parcheggio quasi vuoto nelle ore diurne.
Contro il passaggio a pagamento c’era stata una sorta di sollevazione popolare da parte soprattutto dei dipendenti dell’ospedale, che avevano raccolto 1.307 firme contro il provvedimento che, fatte recapitare al sindaco, non hanno però sortito effetto. Il parcheggio di via Verna è anche utilizzato come area di sosta a servizio del lungolago di Pallanza, dal quale dista meno di duecento metri. Togliendone la gratuità è stato, di fatto, sottratto a questo scopo.